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Tag Archives for: "motivazione"
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1. Suona la sveglia ed è ancora notte, piove e non si vede nemmeno il cielo. Le mie ossa immaginano l’umidità che dovranno sopportare. La mia testa, stancamente, chiede perché bisogna uscire di casa. Lo chiede stancamente perché già lo sa che non ci sarà una vera risposta. O meglio: la risposta sarà simile a quella che danno i genitori distratti ai figli piccoli quando fanno una domanda sciocca: «perché bisogna uscire? perché sì». Magari poi smette di piovere, mi dico. Ma non ha importanza. Sono quarant’anni che corro con la pioggia e non mi sono mai preso un raffreddore.
2. Lo facevo quando andavo forte, ma adesso non vado più forte; lo facevo quando gareggiavo, ma oggi non ci sono gare; quando ero giovane e avevo belle speranze, ma non sono più giovane e le speranze chissà se le trovo ancora. Trovo aria fredda e pioggia sul viso. Lo specchio nero delle strade deserte. Inizio ad ascoltare la fatica: è la stessa di sempre, di quando andavo forte, facevo le gare, ero giovane ed avevo belle speranze. È un filo che mi attraversa, che mi unisce al tempo passato e si prolunga nel futuro. Ma poi penso: il passato e il futuro non sono reali. Solo il presente esiste. Il presente è la fatica che ho scelto.
3. È un percorso che faccio almeno una volta alla settimana. Ci sono quattro belle salite e oggi la terza mi chiede molto. Penso: sono proprio fuori forma. La aggredisco lo stesso. Non ho nemmeno l’orologio al polso, ma ormai so valutare il ritmo della corsa. Finalmente le gambe spingono, anche se mi chiedo quanto possa durare. Dura abbastanza. Sosta programmata alla fontanella del Giardino degli Aranci: la città che si sveglia è ai miei piedi. I miei piedi hanno conquistato la città che si sveglia. È una risposta? In questo momento mi sento talmente bene che posso illudermi lo sia. In realtà non è così semplice.
4. Sotto la doccia bollente mi chiedo di nuovo perché. E mi dico: perché dopo tanti anni non so immaginare una vita diversa, senza la dose quotidiana di fatica. Non è una bella cosa. Cerco una ragione migliore: l’unica che trovo è dantesca – “seguir virtute e canoscenza”. Ogni allenamento è fonte di conoscenza. Ogni allenamento mi rivela cosa sono oggi: la forza fisica che mi resta, la determinazione, la voglia di lottare con la sofferenza. E la canoscenza di sé è condizione necessaria per continuare a vivere secondo virtute – anche se non si va più tanto forte, non si è più giovani e le speranze chissà dove sono finite. Conoscenza incisa dalla fatica nell’attimo che sta passando.
Gastone Breccia
Anno nuovo vita nuova!
Dai che almeno una volta lo avete detto anche voi e sono sicura che nel 90% dei casi non è cambiato proprio nulla. Il perché forse lo conosciamo o forse anche no, ma Einsten diceva :
“La follia è continuare a fare le stesse cose ed aspettarsi risultati differenti”.
Occorrono almeno 12 buoni propositi per provare a dare un senso e forse anche una svolta ai prossimi 365 giorni.
Lasciando stare il particolare periodo storico e cambiando, seppure in parte, le abitudini.
1) Gennaio
Qualsiasi cosa tu abbia pensato di realizzare gennaio è il momento migliore per smettere di rimandare. Focalizzati su un progetto, su un obiettivo e sul tempo che hai a tua disposizione e inizia.( fosse pure una ipotetica maratona è questo il momento giusto) Perché se oggi non stai vivendo i tuoi sogni è perché ieri hai deciso di rimandare a domani.
2) Febbraio
Lo so che non siamo tutti uguali e che ognuno ha i suoi ritmi. C’è chi dà il meglio di sé al mattino e c’è chi invece carbura solo dopo pranzo. Svegliarsi presto al mattino dà un ritmo diverso all’intera giornata e se poi riesci anche a fare attività sportiva appena sveglio, darai sicuramente il meglio di te nel resto della giornata.
3) Marzo
Vuoi arrivare a realizzare i tuoi obiettivi ma ti senti continuamente stanco e privo di energie? Te ne stai continuamente su un divano o su una sedia? Sei troppo sedentario. Per riprendere possesso della tua energia devi metterci energia: allenati almeno 3 o 4 volte a settimana. Non importa che tipo di sport intendi praticare: muovi il culo!
4) Aprile
Una delle cause della tua fiacca è la tua dieta alimentare : siamo quello che mangiamo e se la tendenza è mangiare solo schifezze ti sentirai una schifezza. Investi nella tua salute e rivedi la tua dieta alimentare. Rivolgiti ad uno specialista e non fare di testa tua.
Mangiare sano è una regola fondamentale che vi aiuterà a completare la lista dei 12 buoni propositi. Non mollate!
5) Maggio
Si leggere perché oltre ad alimentare il corpo correttamente ,bisogna, ed è importante, alimentare anche la mente. E leggere è il miglior modo per farlo. Sfida te stesso leggi di più. Leggere ti renderà migliore.
6) Giugno
Ecco giugno è il mese di mezzo quello in cui si tireranno le prime somme. Magari nel frattempo saremo dimagriti, avremo corso già 3 o 4 maratone, la nostra pelle sarà più liscia e ci sentiremo più tonici, pronti per la fatidica prova costume. Tenere un diario o un’agenda personale in cui registrare ogni giorno le proprie riflessioni, ciò che è andato bene e ciò che è andato male, i propri obiettivi per il giorno successivo e… qualsiasi altra cosa ci venga in mente. Scrivere ci aiuta a mettere ordine nei nostri pensieri.
7) Luglio
Smettila di pensare che non ce la farai, non ti aiuta, così ti stai sabotando da solo. Fallo e basta.
A piccoli passi ogni giorno: non pensare di fare grandi salti, ma inizia dalle piccole cose e poniti l’obiettivo di portarle a termine;
Quando prendi un impegno, comunicalo a qualcuno, sarà uno stimolo per evitare di deluderti; Prenditi un animaletto domestico, ti insegnerà a prenderti cura di qualcuno oltre te e, ti confermerà ogni giorno che sei in grado di portare avanti la tua vita;
Impara a respirare, ossigena il tuo cervello, corri, cammina, passeggia in riva al mare o in montagna. Fai 3 respiri profondi. Fermati e poi ricomincia.
Renditi utile al prossimo.
Ogni singolo passo ti aiuterà a gestire meglio le tue emozioni e ciò aumenterà la tua autostima.
8) Agosto
Agosto è il mese del “ C’è tempo!” le giornate sono lunghe e si diventa più pigri.
Lo so è tempo di vacanze e tutto vorremmo pensare tranne che rifare il letto e mettere in ordine.. Fa caldo!
Le vacanze servono anche per rimettere ordine tra i nostri pensieri, ed il modo migliore per fare ordine dentro di noi, è quello di fare ordine nell’ambiente in cui viviamo.
9) Settembre
Se ti sei allenato fino ad oggi prova a metterti alla prova. A piccoli passi siamo arrivati a prenderci una fetta in più. Nel frattempo magari siamo riusciti a gestire bene il nostro tempo e a conquistare anche quel gradino che ci sembrava irraggiungibile. Ecco settembre è il mese della prova è il mese dello spingersi un po’ più in là, è la prova da superare. E’ il nono proposito buono.
10) Ottobre
Tutti noi continuiamo a cercare più tempo. Ma il tempo è lì, davanti ai nostri occhi: 86.400 secondi ogni giorno. In fondo, il tempo è un po’ come il talento: dovremmo smettere di cercare quello che non abbiamo, e dovremmo invece imparare a sfruttare al meglio quello che ci è stato dato.
E se essere cronometrati può creare ansia da prestazione respirate e fate partire il vostro timer. Non cercatelo neanche con lo sguardo, guardare un orologio in continuazione può causare anche effetti indesiderati, guardate ma fatelo solo alla fine… sono sicura che vi stupirete. Questo entrerà a far parte dei 12 buoni propositi.
11) Novembre
“ Il silenzio è il vero amico che non ti tradisce mai” ( Confucio)
Cattive abitudini? Passiamo troppo tempo sui social media, davanti alla tv e vari succhia- tempo inutili.
Facebook, siti di news on-line, programmi televisivi, sono la migliore scusa per rimandare i nostri impegni e realizzare i nostri obiettivi.
Liberatene e segui una dieta mediatica : creerai il tempo per le tue passioni ed i tuoi sogni.
12) Dicembre
E’ tempo di concludere e come ogni anno ” Una poltrona per due” è il film da rivedere… E se per un giorno, almeno per un giorno qualcuno prendesse il vostro posto e vivesse la vostra vita? Ci avete mai pensato? E allora quali sarebbero i prossimi e successivi giorni? Sarebbe tutto nello stesso ordine e i 12 buoni propositi? Sareste disposti a fare qualcosa di buono e non pensare solo a voi stessi?
Meditate almeno 15 minuti al giorno perché se avrete seguito almeno una parte di questi 12 buoni propositi riuscirete anche a meditare. Avrete davanti a voi 365 giorni nuovi di zecca, scegliete come investirli e non sprecateli.
Buon nuovo anno
Dominga Scalisi
Domenica scorsa ho gareggiato. Ho partecipato alla Salomon Running Milano, sulla distanza non competitiva dei 10 km.
Domenica scorsa ho gareggiato, che non è uguale a correre 10 km sui consueti percorsi allenamento
La differenza ce la insegna la psicologia dello sport.
La componente distintiva dello sport è il suo configurarsi come attività competitiva svolta all’interno di un sistema di regole e finalizzata alla ricerca di prestazione. Mentre se facciamo un’attività fisica strutturata che mira a benefici per la salute, allora si parla di esercizio fisico. Read more »
Da quando è scoppiata la pandemia gli psicologi dello sport hanno tanto parlato e si sono tanto occupati, giustamente, di come gli atleti hanno vissuto e gestito il periodo di fermo e la successiva ripartenza. Ma in pochi si sono chiesti come ha vissuto il blocco all’attività sportiva l’altra metà della mela: gli allenatori. Read more »
Vorrei scrivere un pezzo sulla ripartenza.
Nelle parole degli altri, quelle che talvolta suonano come lanciate per caso, spesso ci sta tutto quel che serve. Occorre però leggerle con sguardo traverso e dagli un’occhiata che non si fermi al senso letterale. Read more »
Per molti la fase 2 iniziata il 18 maggio con molte riaperture e ancora maggior libertà ha rappresentato un’ulteriore svolta positiva, un riassaporare sempre più libertà, un ritorno a molte attività usuali interrotte dal lockdown e quindi la possibilità di sperimentare un nuovo e rinnovato benessere.
Oggi scrivo a loro. Read more »
Che lavoro fate? Qual’è la vostra passione? Ma soprattutto siete tra le categorie dei “fortunati” che continuano a svolgere il proprio lavoro nonostante tutto?… oppure vi siete dovuti adattare e reinventare?
Ecco oggi racconteremo la storia di una passione e di una categoria lavorativa che non conosce il proprio futuro, ma che in qualche modo si adopera per continuare a far star bene i propri allievi e non, anche da casa. Read more »
Abbiamo il piacere di ospitare un contributo di Francesco Sammarco, fisioterapista presso l’Ospedale San Pietro di Roma.
Francesco è un caro amico, nonché un maratoneta appassionato.
Da alcuni giorni è stato trasferito al reparto Covid del nosocomio Romano.
In trenta anni di professione Ospedaliera , di lavoro nella più diverse realtà cliniche, dal lavoro in Africa e tanto altro..
Non credevo si potesse arrivare a questo..
Soltanto per l’abbigliamento che si indossa, già dopo pochi minuti diventa insopportabile..
Sì ti manca l’aria.
Quell’aria che ogni volta che corriamo, diamo per scontata.
Ma dobbiamo regalare un sorriso tutti i giorni al cielo per ringraziarlo di quell’aria che ad ogni passo attraversa i nostri polmoni e ci dà la vita!!
Nel reparto di rianimazione Francesco da supporto alla procedure di ventilazione meccanica indotta invasiva e non invasiva, sostegno alla mobilizzazione generale del paziente e quindi alla svezzamento dall’eventuale respiratoria e tutto ciò che comporta il ripristino di un’attività ventilatoria fisiologica naturale.
Chi meglio di lui può farci capire l’importanza della respirazione.
Così ha pensato a noi runner e al fatto che troppo spesso sottovalutiamo un atto che è fondamentale in ogni azione della nostra vita.
La Respirazione è un sistema complesso che richiede l’azione sinergica di tante strutture in grado di garantire un adeguato apporto e scambio dei gas all’interno del nostro organismo.
Sento spesso parlare di respirazione diaframmatica, toracica, addominale, come dei sistemi in grado di agire singolarmente…
Credete non è così!!
L’atto respiratorio si compone, del corretto operato di tutti questi sistemi che lavorano in una sinergia assolutamente inscindibile.
A riposo i nostri atti respiratori variano dai 12 ai 16 al minuto.
Sotto sforzo, come ad esempio durante un allenamento più o meno intenso, tale numero aumenta esponenzialmente!
È fondamentale quindi esercitare adeguatamente la funzione respiratoria, come lo si farebbe per allenare uno o più muscoli, per ottenere una migliore performance sportiva.
Impariamo ad eseguire delle inspirazioni controllate e seguite da una fase espiratoria lenta e prolungata, tale da consentire un buon rilasciamento dei muscoli inspiratori e di conseguenza un miglior svuotamento dei polmoni.
Percezione del movimento delle zone basali del torace, spesso mortificate da un inadeguato è scarso uso
Migliorare tali funzioni non solo ci farà correre meglio, ma aiuterà il nostro organismo nelle funzioni vitali!
Ho cercato di rendere sintetico un argomento complesso, nella speranza di aver reso chiari i concetti espressi.
Un abbraccio a tutti
Francesco Sammarco
Francesco al centro della foto con i suoi colleghi.
Il 4 maggio inizia la fase 2 di questo percorso di convivenza con il Covid_19.
Tra le varie modifiche rispetto alla fase 1 c’è quella che riguarda l’attività motoria e sportiva delle discipline individuali (per gli sport di squadra la previsione è il 18 maggio). Read more »
Quando sei in vacanza il tempo si dilata, prende una forma inusuale, diversa da quella di tutti i giorni.
In quelle variazioni che si formano i pensieri positivi, gli stessi che generi ogni volta che vai a correre.
Il segreto sta nel farli fluire e ascoltarli per andare più veloce o solo come vuoi tu, sempre e non solo in vacanza.
Correre in vacanza all’alba
Svegliarsi presto la mattina e indossare le scarpe che ami di più ha un suo perché, che ha avuto inizio 10 anni fa con una lunga camminata in salita.
E poi quella voglia di trasformare la fatica di un corpo trasformato da due gravidanze ravvicinate in qualcosa di piacevole… e piano piano accelerare allungando il passo giorno dopo giorno. mentre i km scorrevano sotto ai miei piedi…
Sentire l’odore dell’alba e il risveglio assonnato della natura un’emozione incredibile..
Se guardo indietro non saprei dire quante scarpe ho consumato, ma l’unica cosa che posso dire è che la fatica dopotutto è stata un piacere, perché? direte voi:
perché correre per me è vivere la vita guardando i particolari senza fermarsi alle semplici apparenze, arrivando fino in fondo e superando i limiti, i miei.
Dominga Scalisi