Progetto InSuperAbile : 1000km di solidarietà

InsuperAbile è un progetto che nasce dall’unione di un gruppo di persone e di associazioni e che porta con se un messaggio di inclusione e solidarietà.

E’ una staffetta di 1000 chilometri che partirà dal gran San Bernardo il 14 agosto lungo la Via Francigena e arriverà a Roma il 12 settembre.

Un appassionante viaggio durante il quale alcuni gruppi di persone speciali si passeranno di mano in mano un simbolico testimone portando un messaggio di speranza e rinascita attraverso il paese.

Chi c’è dietro questo progetto e come è nato?

Dietro a questo progetto ci sono:

  • La società Asd Rosa Running Team.

Squadra dilettantistica creata nel 2000 dal Dr. Gabriele Rosa.

Presidente conosciuto a livello internazionale come uno degli allenatori di maggior successo nel mondo del running, preparatore atletico elitè, soprattutto della maratona.

Società che si dedica da sempre anche al benessere delle persone comuni che decidono di avvicinarsi allo sport e vogliono farlo in sicurezza e con metodo scientifico.

Nel corso degli anni si è avvicinata anche a persone con patologie o disabilità coinvolgendoli nell’attività motoria controllata.

Persone che ne hanno avuto notevoli vantaggi e benefici ed un miglioramento della qualità della propria vita. Alcune hanno anche avuto la possibilità di partecipare a campionati e manifestazioni di categoria.

  • Associazione Lamu.

Libera Accademia del Movimento Utile associazione no-profit fondata nel 2014 da Gabriele Rosa che ha l’obiettivo di :

  • Promuovere il movimento come pratica terapeutica per le categorie deboli   (anziani, bambini, portatori di handicap e di patologie sociali).
  • Sostenere lo sviluppo e la promozione di eventi e iniziative per la diffusione della cultura
    della vita attiva in tutte le sue espressioni.
  • Migliorare la qualità di vita delle persone dal punto di vista psico-fisico.

In seguito al primo progetto organizzato lo scorso anno, “Liberi di camminare per un mondo libero dalla sclerosi multipla” ,  è nata l’idea di unire piccoli gruppi di persone con differenti patologie o disabilità in una staffetta lungo le 45 tappe della Via Francigena Italiana.

Ecco le associazioni che parteciperanno al progetto InSuperAbile.

  1. Se Vuoi Puoi. Fondata nel 2017 con l’obiettivo e il desiderio di diffondere il messaggio che si può buttare il cuore oltre l’ostacolo chiamato sclerosi multipla, Se Vuoi Puoi è nata per tendere una mano a coloro che sono affetti da questa patologia. Come? Attraverso lo sport.

2.  PedalAbile. Fondata da Roberto e Riccardo, padre e figlio, abile e Super abile. Si viaggia in tandem verso l’avventura con la speranza che non abbia mai fine, ma soprattutto che possa arrivare al suo principale obiettivo: costruire un’immagine nuova della persona disabile, vista come bisognosa di normalità prima che di bisogni.

3. Albergo Etico. Promosso dalla Cooperativa Sociale Download Onlus, è un’impresa sociale pioniera in percorsi di indipendenza, autonomia professionale e di vita per persone con Sindrome di Down e disabilità.

Con il supporto di Via Francigena in Tuscia

L’Associazione pone al centro della sua attività la sensibilizzazione, a tutti i livelli, delle tematiche storiche, culturali ed economiche legate alla riscoperta del percorso della Via Francigena nella zona della Tuscia Laziale.
Contribuirà alla pianificazione e realizzazione di InSuperAbile, dalla definizione delle tappe all’ individuazione dei punti sosta e ristoro, all’organizzazione degli incontri con le istituzioni locali.

Un viaggio di 45 tappe in uno dei cammini più belli d’Europa.

Da nord a sud attraversando borghi e città di straordinaria bellezza, territori e paesaggi i più vari, che fanno dell’Italia un paese meraviglioso!

E Passo dopo passo…

  • Per tutti l’obiettivo comune sarà quello di andare avanti, procedere nonostante le difficoltà che si incontreranno lungo il percorso, come nella vita, e consegnare il testimone ad altri protagonisti.

La metafora si fa ancora più ricca di significato per coloro che ogni giorno devono affrontare il proprio viaggio superando anche gli ostacoli della disabilità o della patologia.

  • Per alcuni sarà in cammino, altri procederanno in bicicletta o in tandem, in autonomia oppure grazie al supporto di un accompagnatore.
  • Tutti si metteranno in gioco consci del valore simbolico che il loro viaggio potrà avere per loro stessi e soprattutto per altre persone.
“InSuperAbile” un testimone particolare ed unico, quello che i partecipanti si passeranno: della solidarietà, dell’inclusione, della speranza, dell’essere unici e speciali.