SE CORRONO GLI ELEFANTI POSSO FARLO ANCHE IO

È inutile girarci intorno, fisicamente non siamo fatti tutti per correre, ciononostante ce ne sbattiamo altamente e corriamo lo stesso.

Certi giorni poi è come se fossimo rallentati da una mano che ci tira la maglia senza poter avanzare.

Ditemi che la vivete anche voi, almeno una volta nella vita, questa sensazione e pure tu antilope bionda, bona e senza ombra di massa grassa, alla quale IL SIGNORE DELLE PRATERIE degli alti piani del KENYA le ha concesso tutto.

E quando correte sembrate avere i piedi imbullonati a terra, come se aveste i sandali con gli occhielli di quando avevate 7 anni, altro che Brooks Levitate100.000.

Emil Zatopek correva in allenamento con gli stivali da lavoro e diceva “perché se volo con questi quando mi alleno, in gara, con le scarpette leggere ai piedi, mai nessuno mi prenderà”.

Io non volo né prima, né durante e tanto meno dopo le uscite di certi giorni.

Così resto combattuto tra i consigli di chi svolazza in gara come se avesse le ossa vuote, chi trova giustificazioni intestinali insindacabili o chi suda tutto il sudore del mondo per poi provare a spiccare il volo.

Allora mi rincuora ascoltare chi sostiene audaci motivazioni etologiche e si gratifica sapendo che se corrono gli elefanti lo possiamo fare anche noi.