A Roma da circa vent’anni c’è un triumvirato di gare podistiche che guidano l’avvio del nuovo anno.
La Corsa della Befana, la Tre Comuni e la Corsa di Miguel, i pezzi del corredo genetico di ogni podista romano, ma anche punti di riferimento dei neofiti per entrare nella grande giostra delle gare in città e provincia.
Dall’inizio del mese di Gennaio, all’ultima domenica sono appuntamenti che mai nessuno si sognerebbe di cambiare, spostare o ancora peggio provare a fargli concorrenza.
Radicati nei calendari dei gruppi sportivi, alcune sono un finanziamento per gli stessi grazie ai premi di squadra, noi che ne dichiariamo il successo decennio dopo decennio, non ci rinunciamo quasi mai.
La Corsa della Befana con i suoi 10k nel bellissimo Parco degli Acquedotti, è la cartina di tornasole delle altre due. Sui viali del quartiere Appio Tuscolano si palesano i postumi delle libagioni natalizie e l’inevitabile rallentamento negli allenamenti. In realtà è un test di Conconi “allungato” dove ognuno fa quello che può e il cui risultato darà indicazioni sostanzialmente affidabili su come andranno le successive sfide.
Passando per la 3 Comuni, la Regina delle gare d’Inverno, il 23 Gennaio, con i suoi 22km tra i comuni di Nepi, Civita Castellana e Castel Sant’Elia. E’ risaputo che “se a questa gara vuoi volare, negli allenamenti non devi strafare“. Il mantra che gli habitué hanno ben metabolizzato sulla base dell’esperienze acquisite nell’affrontare una tracciato che non perdona le preparazioni approssimative. Il percorso ostico ma non impossibile costringe ad un’accorta strategia di gara necessaria per non arrivare scarichi nei chilometri finali di una delle gare invernali più rappresentative dell’entroterra laziale.
L’amatissima Corsa di Miguel , il 30 Gennaio uno dei 10km più partecipati d’Italia, la gara in memoria di un uomo, un atleta che ci ha insegnato a vedere il mondo con gli occhi dei più deboli, degli ultimi e di chi non si è arreso ai soprusi delle dittature.
Dopo lo stop forzato del 2020, a gennaio prossimo sono pronte per farci correre ancora.
L’inizio del COVID ci aveva reso tutti fragili e smarriti, oggi a ridosso delle terza dose del vaccino siamo più consapevoli e coscienti della forza di una campagna vaccinale a tappeto.
Ma la precauzione non è mai abbastanza e i numeri purtroppo ci portano a esserlo ancora per il 2022.
In questo contesto abbiamo capito che le uniche gare in calendario sicure che possiamo prenotare mesi prima sono quelle da maggio a ottobre, periodo dove è assodato che il covid è ai minimi.
L’estate più di ogni altra stagione consolida la decrescita della curva dei contatti.
Ma a questo punto come si comporteranno gli organizzatori, come sarà la risposta degli atleti ai rinnovi dei tesseramenti alle ASD?
Due fattori che saranno decisivi al fine della ripartenza delle tante gare in città e non solo…