Amori paralleli

Corro attaccato al gruppo e l’acido lattico mi divora all’ultima ripetuta sui 400m. Nella mia carriera ho vissuto traguardi da dimenticare e tempi finali da incorniciare.

Oggi con Luca per tutti siamo due nomi su un report di allenamenti, ragazzi belli come una volata di Mo Farah.

Nella vita e nello sport capisci quando tutto è perfetto e non conta il tempo, ma solo chi è accanto al traguardo. I muscoli, veloci e reattivi, ci hanno protetti da voci indiscrete.

La nostra storia è in bilico tra realtà, vuoto e bisogno di un amore mai vissuto prima. Correre vicini ci manda l’apparato endocrino fuori controllo in uno stato di alterazione naturale pari al doping.

Insieme abbiamo abbattuto ogni PB, come non avremmo fatto da soli, meno di quanto i nostri amici al campo avrebbero scommesso.

Ho detto a Luca che voglio essere parte di una nuova vita con lui. Voglio un amore con una persona come me, che accetti il binario parallelo, consapevole di vivere per non farsi vivere addosso la vita che vedevano tutti.

Il nostro amore è semplice, ripetiamo da semprei: “restiamo attaccati e non ci perderemo mai più nella vita.”

Un incastro perfetto, seppur in un vicolo cieco. Ci sentiamo invincibili, giustifichiamo ogni momento fuori casa con la scusa della gara da fare, gli amici da aiutare, la passione da alimentare.

Luca ha paura, la sua prima volta con un uomo, non lo ha detto mai a nessuno. Si è fidato della nostra strada. Intanto gli allenamenti sono raddoppiati, le uscite con il gruppo triplicate, i tempi sulla finish line si dimezzano e le foto nelle bacheche con noi due sempre insieme proliferano.

I sorrisi sono lo specchio di un’amicizia pura. Le fidanzate non sospettano e fanno parte di una sovrastruttura fragile ma necessaria per vivere un amore nascosto.

Marco e Luca, ancora una gara, ancora uno sguardo silente in mezzo al mondo. Sotto l’arco di arrivo il tempo finale segna un tempo perfetto. Le tue scelte hanno segnato il passo, hai difeso la tua vita alla luce del sole, non hai avuto coraggio, hai tirato il freno di un cuore in prima corsia.

Fine della nostra corsa.