Più uguale degli altri.
Oggi è il secondo giorno di preparazione di trentasei sedute di allenamento per diventare un MYTHO. Il mio coach mi dice che per questa settimana non dobbiamo pensare ai tempi o a obiettivi troppo impegnativi; la prima settimana la dedichiamo ad un avvio graduale senza forzare troppo. Correre per un ora nel benessere fisico, dato dalla possibilità di parlare continuamente durante la sessione.
Correndo da solo però è difficile parlare con qualcuno, dunque la tua testa comincia a elaborare pensieri e congetture sui runners che incontri o che superi lungo il tuo percorso.
Non puoi definirti effettivamente “runner” infatti se almeno per una volta non ti sei messo in competizione con uno sconosciuto che come te sta passando del tempo facendo andare le gambe al parco.
Lo spirito competitivo viene fuori non solo nell’orgoglio di non farsi superare, “facilmente” da chi è palesemente più allenato o più giovane di te, ma anche nel giudizio estetico dello stile di corsa, postura e soprattutto dal suo abbigliamento.
Incrociare contromano decine di runner, ti fa pensare ed immaginare che persone possano essere, che lavoro possano svolgere, che carattere abbiano o quanto possano guadagnare…
Il poco allenato o il poco in forma, di norma è troppo impegnato a “sopravvivere” a quell’infausta decisione per accorgersi della tua presenza e lui ai tuoi occhi non rappresenta alcuna minaccia, così non hai un giudizio negativo, anzi pensi ai tuoi primi passi e pensi che potresti incoraggiarlo ma poi aspetti il prossimo.
Il super allenato non ti guarda nemmeno, perché lui si sta allenando mentre tu stai solo correndo al parco e… l’invidia mista a rassegnazione ti fa fare brutti pensieri che direi di non approfondire. Lui comunque non ti saluta, tu invece ci provi e lo saluti con un gesto della mano che resta ovviamente isolato.
Poi ecco la categoria dei tuoi “simili”, ai quali sai di appartenere ma che sotto sotto senti di essere un pochino “più uguale di loro”. Si perché vuoi essere uguale agli altri runners nella speranza di esserne superiore, dunque diverso.
Inutile approfondire ulteriormente il tema perché lo so che state annuendo e magari anche sorridendo perché vi è tornato alla mente l’ultimo episodio di … invidia… ops di corsa fatta.
Correre per essere un vero runner è anche questo. Fare parte di una squadra nella quale però si vorrebbe primeggiare, dove tutti possono spontaneamente anche ammirarvi…
Impossibile… ma ai sogni non bisogna mettere freni, così io continuo con il mio secondo giorno di preparazione continuando ad incrociare altri runners che come me staranno giudicando il mio stile, il mio abbigliamento, la mia postura.
ROAD TO Aquileia
Massimo Corrocolguanto Runner
CORRERE RACCOGLIERE PER STARE BENE, TUTTI
obiettivo ESEMPIO
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