Il successo delle charities alla Maratona di Londra, quanto abbiamo da imparare

Domenica prenderà il via la 42a  Maratona di Londra, uno dei 6 eventi di corsa su strada più importanti al mondo. Con New York, Berlino, Tokio, Chicago e Boston si spartiscono i tempi più veloci di arrivo e il numero di partecipanti.

Ambitissime da tanti runners, prendervi parte, se non ti muovi con largo anticipo, è diventato un miraggio.

Ma Londra sa come fare la differenza e ogni anno passa attraverso le storie di chi corre per una charity, uno dei modi per assicurarsi un pettorale e aiutare le fondazioni accreditate.

Così, tanti runners si impegnano a completare la maratona per beneficenza, raccogliendo milioni di sterline per le associazioni accreditate.

Negli ultimi anni tre quarti di tutti i partecipanti alla maratona hanno corso per un ente di beneficenza e un terzo dei pettorali garantiti sono stati offerti da organizzazioni no profit.

Ma le charities non sono state state sempre così ben organizzate. Nei primi anni erano i corridori a raccogliere fondi in modo indipendente.

Nel 1984, la Maratona di Londra ha nominato la Sports Aid Foundation il suo primo ente di beneficenza ufficiale e ha concesso all’organizzazione alcuni posti per aiutarla a raccogliere fondi.

Con la crescita della beneficenza, gli organizzatori hanno deciso di offrire più posti a una serie più ampia di enti non lucrativi.

Tale è stata la crescita che la maratona di Londra è entrata nei libri dei record. Nel 2007 i partecipanti hanno raccolto 46,5 milioni di sterline, rendendo la maratona come il più grande evento di raccolta fondi annuale di un giorno solo.

La gara, da allora, ha battuto quel record ogni anno, incluso nel 2019 quando sono stati raccolti 66,4 milioni di sterline, portando il totale raccolto dal 1981 a oltre 1 miliardo di sterline.

Il totale più alto raccolto da un ente di beneficenza ufficiale è stato di 4 milioni di sterline da Dementia Revolution, la London Marathon’s Charity of the Year nel 2019.

Suggerimenti per la raccolta fondi che fornisce la maratona di Londra saranno forse scontati ma se hanno portato a tutti quei milioni…

Inizia presto
Le persone che creano una pagina di raccolta fondi online non appena ricevono il posto per la maratona di Londra raccolgono in media fino a £ 700 in più rispetto a coloro che iniziano a raccogliere fondi solo nei due mesi prima del giorno della maratona.

Fissa un obiettivo di raccolta fondi
L’81% delle raccolte fondi hanno fissato un obiettivo, raccogliendo una media di £ 1.495 ciascuna, rispetto a una media di £ 914 raccolte da coloro che lasciano il proprio obiettivo non specificato: un aumento del 64%.

Diventa esperto con i social media
Le persone che non utilizzano questo mezzo guadagnano in media 1.276 sterline ciascuna, rispetto a una media di oltre 1.900 sterline ciascuna per gli utenti di Instagram e Linkedin, più di 1.500 sterline per coloro che usano Twitter e più di £ 1.400 per i fan di Facebook.

Aiuta a capire come verranno utilizzati i tuoi soldi nel modo nel modo più preciso possibile. Chi ne beneficerà e come? I luoghi comuni su “aiutare i disabili” o “salvare i bambini” non comporteranno tanto interesse quanto “£ 350 pagano una settimana di vacanza per un bambino con disabilità” o “£ 100 pagano un’operazione per un bambino in Africa”.

Usa la tua pagina di raccolta fondi, il tuo account Facebook, Twitter o Instagram o il tuo blog per tenere aggiornati familiari, amici e colleghi sui progressi della tua formazione.

Convinci i tuoi familiari, attraverso i loro social network, a fare da gran cassa, replicando ciò che farai alla maratona.

Prova ad avvicinarti alle organizzazioni e ai gruppi, oltre che ai singoli.

Ad esempio l‘azienda per cui lavori; qualsiasi organizzazione con cui entri in contatto tramite il lavoro; le scuole dei tuoi figli, compresi enti e le associazioni dei genitori; la tua società sportiva o palestra; il tuo luogo di culto. A volte si tratterà di raggiungere le persone all’interno di questi gruppi, per altri potrebbe essere necessario fare un discorso aziendale.

Più di nove maratoneti su 10 raccolgono fondi tramite una piattaforma online, ma ciò non significa che dovresti scartare completamente i vecchi metodi.

In un sondaggio CRunCH sui corridori che hanno reclutato per enti di beneficenza, il 20% del denaro è stato raccolto offline.

I moduli per gli sponsor (o le scatole per la raccolta se ce l’ha la tua organizzazione di beneficenza) possono spuntare bene sui banchi della reception al lavoro, sugli sportelli nei negozi locali, nei caffè o nei pub e sulle bacheche. Per evitare la seccatura di raccogliere i tuoi soldi dopo la maratona, potresti chiedere donazioni in anticipo, proprio come le persone devono fare quando donano online.

Ogni centesimo conta
Ricorda, ciò che decidi di fare per la tua campagna di raccolta fondi varierà a seconda di quanto pensi di poter raccogliere realisticamente e di quanto tempo ed energia hai da dedicare alla causa. Ogni centesimo conta e il tuo ente di beneficenza te ne sarà grato per il tuo interesse e supporto, non importa quanto guadagni.

Infine si dice che se vendi bene la tua merce potrai arrivare dappertutto, fin sopra la finish line della maratona di Londra…aiutando chi non può farlo.