Generali Milano Marathon 2021 e la Crow Science

La Maratona di Milano sarà una Generali Milano Marathon davvero speciale come hanno comunicato gli organizzatori.

Si correrà il 16 maggio. “Una scelta coraggiosa, per dare un piccolo segnale di ripartenza ed offrire un appuntamento da segnare sul calendario, per i runner di alto livello e per quelli che corrono per stare bene, e fare del bene.

La maratona sarà anche quest’anno affiancata dalla Relay Marathon, che nel 2021 vede l’ingresso di un nuovo Title Sponsor: Lenovo. La staffetta, non competitiva e per squadre di 4 runner, resta saldamente legata al Milano Marathon Charity Program, l’iniziativa di fundraising che consente di correre a sostegno di un’Organizzazione Non Profit e che nel 2019 ha stabilito un nuovo record con oltre 1,3 milioni di euro raccolti.

Un evento nel solco della tradizione, che però si presenterà profondamente modificato nel suo modello, per essere compatibile con le limitazioni che tutti ben conosciamo. Per prima cosa, la staffetta (che si svolgerà dalle 10.00 alle 16.00) sarà limitata a 2.500 squadre, questo il target che gli Organizzatori hanno identificato, lontano dai quasi 4.000 team dell’ultima edizione.

I runner verranno fatti partire “a cronometro”, con 4 concorrenti a prendere il via ogni 7 secondi circa: alla fine dell’evento si sommeranno le prestazioni individuali per calcolare il tempo di squadra.”

I dati sono stati inoltre verificati e validati da Marcel Altenburg del dipartimento “Crowd Safety and Risk Analysis” della Manchester Metropolitan University (ManMet), riconosciuto esperto internazionale del campo.

Marcel Altenburg, insegna Crowd Science alla ManMet. Lavoro nel settore da più di un decennio e incentrando gli studi sul processo decisionale in caso di crisi. La Manchester Metropolitan University è il posto numero uno, al mondo, per capire la sicurezza e l’analisi del rischio generato dal movimento della folla.

Non ci limitiamo solo a insegnare – spiega nel suo profilo,  ma anche a consultare e supportare i principali partner in tutto il mondo. In quella veste impariamo tantissimo e siamo costantemente coinvolti in esempi importanti. 

Così ha fatto Milano per la Relay Marathon che per ridurre il rischio derivante dagli assembramenti, non saranno previste zone cambio e passaggi del testimone: tutte le frazioni (due “lunghe” da 13,9 km – due giri del circuito – e due “corte” da 7,2 km) partiranno da viale Boezio e si concluderanno sotto il traguardo posto in piazza Elsa Morante, lo stesso della maratona élite.

Gli Organizzatori hanno effettuato svariate simulazioni matematiche per trovare la combinazione ideale, che limiti al massimo la contemporaneità di runner sul percorso e in zona arrivo.

Successivamenti li hanno fatti analizzare dal dipartimento del Professor Altenburg.

La storia di Marcel Altenburg vede un passato da ufficiale militare e da runner. Ha studiato sport e scienze umane, fino ad aprrodare per uno stage alla Maratona di Berlino del 2009.

In quell’occasione gli organizzatori colgono la palla al balzo e usano la sua esperienza in situazioni di crisi mettendolo a lavoro nella sala di controllo della gara.

Da quel momento diventa ossessionato dai dati delle maratone

Oggi 80 eventi all’anno utilizzano il suo algoritmo Start Right .

Marcel ha lavorato in tutte le gare importanti degli ultimi anni: il record mondiale maschile, il record mondiale femminile, la maratona più grande del mondo, la mezza maratona più grande del mondo, e le World Marathon Majors.

Conosciamo bene cosa è la partenza di una maratona, ci siamo trovati su viali pieni di runner dove dallo start  inizivamo a correre subito o altri dove aspettavamo che qulacuno levasse, simbolicamente, il tappo davanti a noi.

La Crowd Science applicata dal Professore ha cambiato le maratone nel mondo.

L’approccio vede il team da lui capitanato a lavoro sulla costruzione del percorso maratona, valutando tutte le eventualuità: lavori imprevisti, ritardati. Facendo in modo che 30.000 corridori passeranno in uno spazio largo solo 12 metri con calcoli per ogni corridore.

Anche ai più grandi eventi, fino a poco tempo fa, gli organizzatori disegnavano il percorso con valutazioni spesso approssimative.

Oggi grazie al processo applicato dalla start-right si usano misurazioni laser fino al centimetro.

Viene misurato tutto ciò che riguarda le aree di partenza.

Foto LaPresse/ Spada

Possono determinare la linea di partenza ideale di una gara, stimandone la larghezza adatta. La differenza in questo calcolo può essere enorme una volta che lasci passare 40.000 persone. Mezzo metro, ad esempio, fa la differenza di 53 persone al minuto. Se lo fai per 10 minuti, hai circa 500 persone in più sul corso di quanto avevi previsto.

Il team di start-right è in grado di  cambiare in tempo reale con qualsiasi minaccia al percorso e ai corridori durante un evento.

Le stime in tempo reale avvengono continuamente: ingorghi, chiamate della polizia o dell’ambulanza, un tubo dell’acqua rotto, un ponte deve essere aperto.

Calcolano rapidamente quando è necessario prendere la decisione e quante persone interesserà.

Se ci sono 45.000 corridori possono trovare un intervallo di 45 secondi per un’ambulanza per farle attraversare il percorso.

La crowd science è così importante perchè può stimare anche quante persone possono essere servite nei punti ristoro in modo che possano far fronte a un numero esatto di persone al minuto, durante il picco della gara.

In gara limitano a 98 persone per metro al minuto, più di questo valore i corridori potrebbero essere ostacolati nella loro corsa. Questo è importante, affinché le persone ottengano la migliore prestazione.

Alla prossima matatona, quando torneremo a correre con migliaia di persone pensate che siete parte di un calcolo necessario alla vostra sicurezza e al vostro divertimento.

ANSA/STEFANO PORTA