Correre in un gruppo che non ha bandiere

La vita di un gruppo che corre è fatta da tante individualità. Uomini e donne che sanno leggere la fatica negli sguardi dell’altro.

Gente che affronta giornate infinite ma sanno trarvi in ogni caso benessere ed energia.

A partire dal rituale mattutino con barba fatta, viso rinfrescato, denti lavati che rappresenta solo il preludio ad un lavoro bellissimo.

5.10 del mattino sei puntuale agli allenamenti come sempre negli ultimi 4/5 anni cosciente che c’è qualcosa di diverso che ti muove.

Mentre fuori è ancora buio sei realmente eccitato perché sai che come tutte le mattine alle 06.00 saranno in tanti, non solo Purosangue e che tutti saranno nelle condizioni di correre l’allenamento più adatto a loro.

Correre in un gruppo è sentire le gioie e le fatiche di tutti, così che sia al Planet di Guidonia, allo Stadio dei Marmi, a San Pietro e Paolo (Eur), a Villa Glori o in tanti altri posti non importa.

Gli ingredienti giusti sono sempre gli stessi: dolce realizzato la sera prima, sveglia all’alba per iniziare a correre alle 06.00 del mattino, tanti amici ed una corsa da condividere.

Mescolate tutto e dopo gli allenamenti differenziati che consentono a tutti di correre in compagnia ecco il Terzo Tempo dove c’è un GIRO DI TORTA per tutti.

Preparare una maratona è un insieme di gesti e abitudini che ti seguiranno per mesi: riscaldamento, stretching, 5 allunghi e tutti a girare sull’anello più bello del mondo. Stesso ritmo, lavori diversi: pronti, avanti indietro… START.

E succede che amici come noi l’hanno presa sul serio. E quando Purosangue chiede aiuto arriva sempre qualcuno a dare una mano.

Gianluca Basciano e Lorenzo Gianni, sono i primi due PACER ufficiali del Purosangue Training che ogni giorno allena dalla mattina alle 06.00 fino alla sera alle 20.00 decine e decine di atleti ed amatori.

Un passo attento e cadenzato, ritmi decisi prima a tavolino da coach Max fanno si che tutti possano portare a termine il loro programma di allenamento.

Che sia 22 o 36 secondi ogni 100 metri (3.40 o 6.00 al Km) questo non fa differenza perchè per noi SIAMO TUTTI TOP RUNNER.

Questo è lavorare insieme e non conta che colore indossi, perché la fatica non ha bandiera e non ha padroni.

Tu corri e realizzerai i tuoi sogni con altri impavidi accanto a te, felici di essere come te.

[Le storie da Purosangue]