Quanti rinnoveranno l’iscrizione alla squadra?

Il peggior anno della nostra storia sta per finire e tra timori e smarrimenti proviamo a pianificare una stagione atletica decisamente incerta.

Davanti alla crisi economica e sociale che si è abbattuta in questi mesi fa strano pensare allo sport.

Nonostante tutto, da sempre, noi siamo quelli che lo “usano” per stare in salute, nella stessa società che ha perso i suoi punti fermi dal punto di vista sanitario.

Qualcuno ha azzardato un calendario agonistico, fissando date in un anno sportivo che al pari del 2020 sarà senza una direzione.

Da consumatori del prodotto corsa quando riacquisiremo la fiducia necessaria a preparare una maratona o a iscriverci a una mezza?

In questo quadro dai contorni sbiaditi la questione rinnovo squadra è imminente e centrale.

(Photo cred: Simon Roberts) – RUN DEM CREW

Perché dovrei rinnovare l’affiliazione visto che non ci sono gare?

Proviamo a comprendere le ragioni di chi è certo del prossimo rinnovo e di chi sta pensando di congelarlo per il 2021.

Per farlo partiamo dallo Statuto di una Associazione Sportiva Dilettantistica che ne definisce lo scopo.

Le A.S.D. hanno come finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse alla disciplina dell’atletica leggera, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di altro tipo di attività motoria e non…

Sono i valori come la lealtà, il rispetto di sé, delle norme di gara e dell’avversario a creare quell’humus di intenti grazie ai quali siamo tutti spinti a vivere lo sport in libertà, impegnandoci.

Allora le domande che dobbiamo porci davanti al prossimo anno saranno:

  • Corro con il gruppo perché mi offrono dei servizi in gara come gazebo e iscrizioni?
  • Corro con quel gruppo perché a parte i servizi ho il piacere di stare con i componenti la squadra?

Insomma il fascino del gruppo c’è solo quando ci sono le gare?

(Photo cred: Daniel Varga) – MIDNIGHT RUNNERS

Quindi una Runcard basterebbe, in ogni caso gli amici li vediamo sotto il gonfiabile della partenza.

Da febbraio ci siamo sentiti tutti un po’ più soli, almeno atleticamente.

Che cosa ha fatto il mio gruppo sportivo in questo anno di pandemia per farmi sentire la sua vicinanza? quanto l’ho percepita? perché se tutto si riduce a una campagna acquisti a dicembre, tra sconti e promesse, o organizzare una maratona a tappe di fine anno per ravvivare gli animi in vista del rinnovo è un po’ poco.

Tutto il mondo è paese dicevano i nostri nonni…

Ma dopo 10 mesi non sembra essere stato capito che dovevamo cambiare mentalità e andava tutto reinterpretato e migliorato perché poi i conti si sarebbero fatti a fine anno.

Morale: molte squadre arriveranno con tante incertezze al rinnovo e saranno punite dal calo di rinnovi…

Questo sarebbe stato l’anno in cui dovevano raddoppiare gli sforzi comunicativi (per altro a costo zero sul web se sai sfruttarlo bene) e far sentire il gruppo più vicino.

C’era la possibilità di fare un’infinità di cose.

Una semina silente che adesso avrebbe raccolto i suoi frutti.

Ma c’è da dire che se è vero che una ASD “si deve avvalere prevalentemente di prestazioni volontarie, personali e gratuite”, in un anno così complesso, le squadre quanto potevano pretendere dai soci e dal direttivo?

Per questo siamo certi che servivano idee nuove e un impegno diverso da parte della Federazione per essere soggetto trainante non solo economico di un intero sistema.

Buona settimana amici.

 

(Photo cred: Anna Jackson) – LDN BRUNCH CLUB