Scrivere con i piedi

Scrivere con i piedi non è ciò che sembra, ma è molto di più. Scrivere con i piedi è la voglia di lasciarsi andare mentre tutto scorre, grazie al tuo passo.

La corsa può diventare un vettore di idee e soluzioni e spesso di tante storie. Perché dentro ci mettiamo le giornate in salita e le fatiche di lunghi percorsi e ovviamente i luoghi in cui corriamo.

Ma la corsa non sempre è partecipazione, ci sono anche le strade che non conducono da nessuna parte, si fermano dentro di te e sulle tue gambe.

Scrivere con i piedi è poter elaborare un cammino interiore e snocciolarlo chilometro dopo chilometro.

Non è facile, non è per tutti, ma quando attivi il processo evocativo ti accorgi che non sei solo.

Potrai andare più veloce della luce e vedere cosa vorresti fare domani. Ma Scrivere con i piedi è anche chiudere i conti con il tuo passato, riaprire una scatola che avevi accantonato e parlare con i tuoi ricordi.

Con quell’amore che è svanito dietro attriti e incomprensioni, con lei che credevi unica. Scrivere con i piedi è saper fare pace con i propri errori, riconoscere i propri limiti emotivi e andare in ogni caso avanti.

Perché come dico sempre quando corri hai la libertà di mettere in fila i problemi, e ad ogni chilometro non troverai la soluzione ma ti ci sarai avvicinato tanto da vederla.

Allora usa la corsa per calmare le tue inquietudini, curare il bisogno di essere compreso. Attiva quel processo straordinario di catarsi interiore che sa di buono, di magico e fantasioso e vedrai che chi vive con te assorbirà ogni goccia di fatica e gioia impresse nelle tue parole.

Scrivere con i piedi è amarsi ogni giorno di più, andando nei luoghi dove il cuore fa meno male anche se è la peggior salita del mondo.

Quando esci a correre sei già sulla tua pagina bianca, basterà poco per iniziare a riempirla, basta un passo e tutto arriverà senza capirne le logiche.

Ma tu non pensarci continua a scrivere con i piedi e la tua storia sarà la strada di tanti altri.

Con questo spirito che due amici Biagio D’angelo e Cristina Turini,  runner e appassionati della scrittura hanno creato a Milano l’evento Scrivere con i piedi.

Si svolgerà il 17 novembre e sarà un momento per condividere la corsa e la scrittura.

Biagio D’angelo è l’autore del libro, “Non ci resta che correre. Una storia d’amore e resistenza” una dichiarazione d’amore coinvolgente, commovente e autoironica, che appassionerà tanto i runner di lungo corso quanto i neofiti alle prese con i primi chilometri.

Il libro di Biagio D’Angelo

Cristina Turini è l’ideatrice di runandthecity.it, milanese e amante della corsa ma cui non piace prendersi troppo sul serio, perché dice, “in un mondo di fanatici, l’impresa eccezionale è essere normale.

Biagio e Cristina il  17 novembre  correranno con i loro amici lungo il naviglio per 6 km faranno colazione e parleranno di libri e di storie d’amore e di resistenza

Sarebbe bello se potessimo correre tra amici qui a Roma, nei luoghi di Roma che più ci hanno ispirato, aiutato a capire meglio la nostra corsa e forse anche noi stessi.

Marco Raffaelli

 

 

 

 

Cristina Turini e il suo www.run&thecity.com

 

Biagio D’Angelo alla Stramilano
Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso