Sono iniziate le salite al Tour de France

verme della sabbia

Sono iniziate le salite al Tour de France e oggi c’è la terribile Alpe d’Huez. Con partenza da Bourg-Saint-Maurice Les Arcs e arrivo nella località sciistica delle Alpi francesi dopo 175 km di strada.

I 21 tornanti che portano in vetta hanno circa 1100 metri di dislivello (da 740 a 1850 metri) su 14 km di sviluppo, con una pendenza media vicina all’8%.

Gli amici che sanno cose di Tour de France mi dicono che non è la salita peggiore, ma è una di quelle in cui non c’è atleta che si rispetti, campione o ciclo turista che non vorrebbe arrivare in cima all’alpe.

Nel migliore dei casi vincere la tappa è il completamento di un lavoro che viene da anni  e anni di allenamenti. Perché non sono solo quei terribili tornanti, è tutto quello che c’è prima: i 25 chilometri di salita del Col de la Madeleine e i 29 del Col de la Croix de Fer.

Salite al Tour de France e la vostra bici, quanto impieghereste a percorrere quei 21 tornanti in una tranquilla mattina d’estate?

Dal 1994, anno in cui iniziarono le rilevazioni dei tempi di percorrenza sui 14 km, venne stilata la classifica dei più veloci. Indovinate chi è stato il più veloce di tutte le edizioni?

Il nostro Marco Pantani nel 1995, che arrivò in vetta in 36’40”, con una media di 23 km/h

Marco Pantani in azione sulle salite dell’Alpe d’Huez

Vengono i brividi solo a pensarla quella velocità. Ma non è tutto qui perché Marco la vinse anche nel 1995 assicurando il suo nome scritto su uno dei 21 tornanti, come venne fatto per gli altri campioni che si aggiudicarono la tappa.

Ma la storia delle salite al Tour de France e dell’Alpe d’Huez hanno da sempre un fascino particolare per noi italiani, fin dalla prima edizione nel 1952 quando Fausto Coppi vinse la prima scalata alla vetta.

Alla fine di questa tappa gli atleti in lizza per la vittoria finale al Tour rivedono i piani fatti per la maglia gialla perché il tempo accumulato è troppo, perché è una linea di demarcazione tra chi ha ancora da dare e chi ha consumato tutto su quei 21 terribili tornanti.

Di certo, arrivare per primi sull’Alpe d’Huez, è scrivere il proprio nome nelle pagine di storia del ciclismo mondiale.

 

10a tappa del Tour de France

 

Il tour de France 2018