Che bella botta di energia che è stata la Rome21k corsa ieri. Vedere le vie del centro città gremite di atleti, in una roma assolata e calda, paziente e accogliente.
Ci basta poco per dare tanto e lo sappiamo da sempre, in particolare quando i numeri tornano se il prodotto è di qualità.
Quante volte lo abbiamo detto e lo ripeteremo fino alla noia: se c’è un servizio all’altezza delle aspettative del mercato il mercato lo premia.
La Rome21k è una delle tre mezze maratone della Capitale, diversa dalla Roma Ostia, simile alla Roma Half Marathon Via Pacis.
Una triplice spartizione delle strade della Capitale che dal Colosseo, passando per San Pietro, arrivano fino al mare di Roma.
Un’alleanza quanto gioverebbe a l’indotto, alle iscrizioni degli eventi, alla Federazione che ne decide le date e la presenza sul mercato. Chissà magari un tavolo di confronto su terreno neutro potrà essere virtuoso per il running romano.
La gara di ieri viene dalle notti di fine estate di qualche anno fa ed è ormai un appuntamento maturo e ben posizionato in calendario.
4000 atleti al via davanti alla bocca della Verità, accanto al Tempio di Ercole Vincitore ci sentivamo tutti più forti, potenza della storia, ma la via che ci ha visti sfilare era un intreccio di millenni di arte e cultura.
Troppo spesso presi dai gps e dalla voglia di correre ci perdiamo i tesori che non abbiamo mai tempo di assaporare.
Eravamo tanti ieri mattina, 4000 atleti tra cui coloro che hanno corso una 10 km perfetta dal percorso unico.
La Rome21k è un invito all’accoglienza, a far venire a correre atleti da tutto il mondo, una spinta a l’intero comparto degli organizzatori a fare di più e meglio.
Bravo Gianluca Calfapietra e il suo staff dall’amico Paco che dal microfono non ha smesso mai di raccontare una mattinata bellissima, grazie a chi ci ha messo le medaglie al collo dai primo fino agli ultimi.
Lasciateci godere ancora un po’, prima che le stesse strade saranno invase da auto, moto, caos e rumore coprendo ogni sfumatura di colore che abbiamo illuminato con i nostri cuori trepidanti.
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