Mi ero dimenticata delle sensazioni che la corsa ti lascia appiccicate addosso..
Ho rimesso le scarpe ai piedi dopo aver messo la mia vita di corsa in pausa, ho ricominciato a riprendermi il mio spazio, il mio ossigeno, il mio momento di libertà…
a far scivolare i pensieri lungo il ciglio della strada, a vedere il sole sorgere piano piano, a riaccendere quella scintilla che in silenzio sempre aspetta…
Ad ascoltare i battiti accelerare assecondarli, trovare il ritmo, continuare… è musica il ritmo sale e la voglia di allungare il passo è sempre più forte…
Perché la corsa è come un amore, di quelli che quando ti prendono, ti entrano dentro e non se ne vanno più.
E anche se tu cerchi di allontanarti lei ritorna sempre a bussare alla tua porta…
E come i grandi amori è spesso un tira e molla è un dirsi tutto, lasciarsi, riprendersi, farsi male e stringersi forte, così forte da toglierti il fiato.
È darsi un ritmo a vicenda è sudare e faticare insieme, è alzarsi e cercarsi, è chiudere gli occhi allontanarsi e mancarsi.
È spengere la luce e sognare insieme, è risvegliarsi e voltarsi ognuno dalla sua parte è prendere la stessa strada e ascoltarsi.
E’ ascoltare il cuore mentre aumenta i suoi battiti mentre riuscirai ad odiarti e a maledire il giorno in cui vi siete incontrati, è una mano stretta mentre metti tutto a folle compresi i pensieri puntando l’obiettivo che insieme avete preparato.
E’ una linea di partenza ed una di arrivo, è un emozione che ti prende e ti porta via e non riesci a starle lontano, non la controlli e se non l’hai mai conosciuta da vicino non puoi capirlo.
Mi ero dimenticata tutto questo, ma oggi me lo sono ricordato…