Abbiamo il piacere di ospitare un contributo di Francesco Sammarco, fisioterapista presso l’Ospedale San Pietro di Roma.
Francesco è un caro amico, nonché un maratoneta appassionato.
Da alcuni giorni è stato trasferito al reparto Covid del nosocomio Romano.
In trenta anni di professione Ospedaliera , di lavoro nella più diverse realtà cliniche, dal lavoro in Africa e tanto altro..
Non credevo si potesse arrivare a questo..
Soltanto per l’abbigliamento che si indossa, già dopo pochi minuti diventa insopportabile..
Sì ti manca l’aria.
Quell’aria che ogni volta che corriamo, diamo per scontata.
Ma dobbiamo regalare un sorriso tutti i giorni al cielo per ringraziarlo di quell’aria che ad ogni passo attraversa i nostri polmoni e ci dà la vita!!
Nel reparto di rianimazione Francesco da supporto alla procedure di ventilazione meccanica indotta invasiva e non invasiva, sostegno alla mobilizzazione generale del paziente e quindi alla svezzamento dall’eventuale respiratoria e tutto ciò che comporta il ripristino di un’attività ventilatoria fisiologica naturale.
Chi meglio di lui può farci capire l’importanza della respirazione.
Così ha pensato a noi runner e al fatto che troppo spesso sottovalutiamo un atto che è fondamentale in ogni azione della nostra vita.
La Respirazione è un sistema complesso che richiede l’azione sinergica di tante strutture in grado di garantire un adeguato apporto e scambio dei gas all’interno del nostro organismo.
Sento spesso parlare di respirazione diaframmatica, toracica, addominale, come dei sistemi in grado di agire singolarmente…
Credete non è così!!
L’atto respiratorio si compone, del corretto operato di tutti questi sistemi che lavorano in una sinergia assolutamente inscindibile.
A riposo i nostri atti respiratori variano dai 12 ai 16 al minuto.
Sotto sforzo, come ad esempio durante un allenamento più o meno intenso, tale numero aumenta esponenzialmente!
È fondamentale quindi esercitare adeguatamente la funzione respiratoria, come lo si farebbe per allenare uno o più muscoli, per ottenere una migliore performance sportiva.
Impariamo ad eseguire delle inspirazioni controllate e seguite da una fase espiratoria lenta e prolungata, tale da consentire un buon rilasciamento dei muscoli inspiratori e di conseguenza un miglior svuotamento dei polmoni.
Percezione del movimento delle zone basali del torace, spesso mortificate da un inadeguato è scarso uso
Migliorare tali funzioni non solo ci farà correre meglio, ma aiuterà il nostro organismo nelle funzioni vitali!
Ho cercato di rendere sintetico un argomento complesso, nella speranza di aver reso chiari i concetti espressi.
Un abbraccio a tutti
Francesco Sammarco