Quanto conta nella tua giornata conservare delle buone abitudini?
Gesti e comportamenti che fanno la differenza tra un inizio di giornata nutriente e uno da dimenticare.
Il modo in cui iniziamo ogni mattina ha un enorme impatto, positivo o negativo, sul resto della giornata.
Quando metti in pratica le buone abitudini puoi aumentare la produttività, riduci lo stress, hai una visione completa dei tuoi impegni, insomma sei felice.
Sono in tanti coloro che si svegliano con una lista infinite di responsabilità che non fanno altro che dettare il ritmo delle mattine. Figli, lavoro, scadenze a volte ci sommergono e non possiamo seguire un ritmo virtuoso per poi fare tutto come si deve.
Un valido aiuto arriva dal trovare un insieme di gesti, abitudini che di fatto completano la routine e ci faranno avere più cura di noi stessi.
Alcune delle mie sane abitudini sono rimaste immutate nel tempo, altre hanno assecondato gli anni e le mie voglie.
Non c’è nulla di dogmatico nel seguire delle buone abitudini.
Ma è evidente che ciò che possa funzionare per me non sarà idoneo alla vostra vita, ma forse servirà a trovare spunti utili a molti.
Al mattino è importante svegliarsi un po’ prima del tempo di lavoro, prima di chi vive con voi. Quell’attimo di silenzio è fondamentale per fare ordine, respirare, e ovviamente per un buon caffè. Non importa quante notifiche avrete sul telefono, lasciatelo al suo posto, tanto non scappa. Prendete il vostro libro e leggete almeno due pagine, ma anche tre…e vedrete che il caffè sarà più buono.
Se vi piace fare sport all’alba ricordate che avere il giro preferito è il modo migliore per superate le proprie indolenze e capire a che punto siete della preparazione.
Ma cosa più importante, se fate più fatica a ripartire dopo uno stop forzato, avere un giro preferito serve a non perdere l’abitudine. Meglio uscire più volte, andare in palestra o in vasca a nuotare e fare poco, invece che lasciare dei buchi enormi in calendario per poche uscite, lunghe e snervanti mentalmente.
Non sarete in grado di gestire il recupero e faticherete ogni volta che sarete in strada.
La routine del corpo è ancora più importante della mente.
Personalmente ho un giro che da anni è il mio luogo del cuore. Ci arrivo a metà del percorso che faccio e si trova a Villa Borghese ed è il museo omonimo, anzi esattamente il giardino alle spalle del grande museo voluto da Scipione Borghese.
Galleria Borghese è il museo più bello del mondo e ospita tuttora gran parte della collezione d’arte iniziata dal cardinal-nipote di Paolo V.
Ci arrivo da viale del museo, prendendolo da corso d’Italia e una volta giunto al cospetto del palazzo museale, che venne trasformato in museo nel 1902 a seguito dell’acquisizione da parte dello Stato italiano, girando verso destra, mi ritrovo davanti alla fontana che divide simmetricamente i due lati del giardino.
Nel silenzio di una villa addormentata mi affaccio a una piccola porta a vetri sul retro del museo.
È chiusa ovviamente, ma la tenda all’interno è lasciata sempre scoperta per far vedere l’interno del museo.
Se ci andate, appoggiate la faccia al vetro e vedrete una delle sculture più belle del Bernini: il Ratto di Proserpina. L’opera raffigura il rapimento di Proserpina per mano di Plutone, dio degli Inferi.
Bernini rappresenta il momento culminante dell’azione: il dio fiero e insensibile sta trascinando Proserpina nell’Ade, i muscoli sono tesi nello sforzo di sostenere il corpo che si sta divincolando, tanto che le mani di Plutone affondano nella sua carne.
Il gruppo marmoreo è grande, illuminato, fermo ma in continuo movimento come le braccia della donna che cerca di liberarsi.
Riprendere a correre dopo questo incontro che si ripete da anni è la mia miglior morning routine che possa desiderare.
Torno a casa soddisfatto, non tanto dell’allenamento, ma per aver nutrito corpo, anima e cuore.
Buona settimana con la vostre buone abitudini.