Julien Wanders è considerato il Kenyano bianco per eccellenza. Risiede ormai da anni a Iten in Kenya e i suoi allenamenti, sulla terra rossa d’Africa, pubblicati sui suoi canali social incantano i tanti followers.
Nato in Svizzera nel 1996, ha iniziato a fare atletica all’età di 6 anni. A 15 capisce che la sua specialità è il mezzofondo e il cross country. Julien, oggi, è il detentore del record europeo per la mezza maratona (59:13) e per i 10 km (27:25).
Iten, dove Julien vive con la sua compagna, è il capoluogo della contea di Elgeyo-Marakwet ed è situato nella Rift Valley. Come annuncia il grande arco colorato poco fuori il centro abitato, questa è la casa dei campioni.
Meglio pensare a Iten come la casa spirituale per correre, il luogo in cui gli dei della corsa vanno a mettersi alla prova e per noi mortali non resta che affrontare prove per dimostrare cosa possiamo solo sognare.
Julien, lo scorso 24 gennaio, su un circuito poco fuori Iten, ha effettuato un allenamento da 45km alla media di 3’30”/km con passaggi a 3’06” al 38esimo chilometro.
La sua parte di vita africana è figlia di un cambiamento repentino avviato quando era poco più che adolescente.
Nel dicembre 2014 decide di adottare quello che sarà il suo stile keniota e lo fa trasferendosi in Africa subito dopo il diploma. Grazie ad un programma di formazione della durata di un mese conosce il Kenya da cui poi non se ne è più allontanato.
Julien Wanders con tutta l’euforia dei suoi 18 anni voleva vivere in Kenya il più semplicemente possibile.
Modifica le abitudini di vita iniziando ad affrontare lunghi periodi, nell’umile casa che aveva preso a Iten, stando senza acqua e spesso senza l’elettricità.
Il suo scopo era entrare nello stato d’animo dei kenioti, sostenendo che la loro povertà era il motivo principale per cui correvano tanto, di conseguenza, meno agi hai nella vita e più corri forte per scappare dalla povertà.
Con ciò Julien non voleva dire che per per ottenere prestazioni migliori si dovesse per forza vivere in condizioni di povertà, ma che da uomo nato in uno dei paesi più ricchi del mondo, aveva chiaro che fosse necessario un approccio diverso, più minimalista in cui si potesse vivere con il giusto, provando a evitare il superfluo, tenendo conto semplicemente del corpo, della mente e dello spirito.
I primi anni di Julien in Kenya erano davvero estremi. Pensava solo a correre e all’atletica, mangiava poco per perdere peso, motivandolo come una scusa per poter andare più veloce, così arrivò a pesare 50 chili.
Voleva essere magro come i kenioti. Certo che quella fosse la strada per correre come loro.
Per fortuna capì che non era giusto, stava perdendo forza e di conseguenza doveva cambiare metodo, essere meno rigido nelle scelte.
Fervido sostenitore dell’importanza degli allenamenti di gruppo, in Kenya più cresceva e più si convinceva che correre con gli atleti locali fosse fondante per carpire il valore dei campioni d’Africa e nel contempo modulare la sua vita, senza stravolgere le sue radici europee.
Così è stato e la sua esistenza a Iten è migliorata decisamente non solo dal punto di vista atletico.
Memorabile la sua presenza nella squadra di quarantuno corridori che hanno servito come pacemaker esclusivi Eliud Kipchoge a Vienna il 12 ottobre 2019 in occasione del Ineos 1:59 Challenge.
Kipchoge, seguendo una strategia perfettamente eseguita ideata da Sir Dave Brailsford e dall’INEOS 1:59 Performance Team, è diventati il primo maratoneta a chiudere la maratona sotto le due ore nel tempo straordinario di 1:59:40.2.
Julien era a capo di uno degli 8 team di pacemaker. “Il mio ruolo è stato molto importante in quanto Eliud doveva semplicemente seguirmi, non pensare a nulla, e a me spettava il compito di comunicare agli altri corridori come proseguire la nostra corsa, quanto andare avanti o indietro, o allargare il gruppo per mettere più distanza tra noi ed Eliud”.
A febbraio 2021 Julien Wanders lascia la Nike con la quale era sotto contratto dal 2015. Durante questi 6 anni batte diversi record, tra cui quello europeo sui 10 e 21 km.
Il suo passaggio ad ASICS ha comportato l’uscita dal NNRunning Team, in cui corrono campioni del calibro di Eliud Kipchoge, Kenenisa Bekele e Geoffrey Kamworora.
Partecipa a Tokyo 2021 ai 10000 m piani chiudendo in ventunesima posizione con un tempo di 28’55″29.
La storia di Julien Wanders ci insegna molto dal punto di vista atletico ma soprattutto umano. In un sorta di espoliazione del superfluo l’uomo va oltre le consuete comodità occidentali e scopre un nuovo stile di vita, leggero, veloce, e senza i limiti del nostro mondo.