La storia di Erika Abbruzzetti l’abbiamo raccontata nel 2020, durante i mesi difficili del primo lockdown, quando un intero settore, quale quello dei personal trainer e delle palestre, si sono dovuti reinventare un modo di lavorare al fine di restare vicini ai loro atleti.
Oggi la vita di Erika è cambiata ancora e ce l’ha raccontata dalle spiagge di Georgetown, alle Cayman Islands, dove vive ormai stabilmente da sei mesi.
La sua non è stata una fuga alla ricerca dell’isola che non c’è, tutt’altro, l’amore per un uomo ha fatto da traino per arrivare a mettersi in gioco e provare a cambiare il proprio destino professionale, senza tagliare i ponti con la vita in Italia.
Ma facciamo un passo indietro. Erika Abbruzzetti è una sportiva da sempre, figlia d’arte di un ciclista professionista nello sport ed esempio in famiglia un uomo di poche parole, un silenzio da saggio da cui lei ha preso tanto.
Ho fatto tanto sport Erika, sin dall’età di 3 anni: ginnastica artistica, nuoto, tennis, ciclismo, pallacanestro, softball che poi è diventata la sua passione giocandovi per quindici anni , togliendosi tante soddisfazioni, tra cui un mondiale e due europei dove con la sua squadra ne sono uscite vincitrici.
Lo sport è sempre stata la mia vita, e lo faccio con tanta gioia negli occhi.
Laureata in Scienze Motorie nel 2008, inizia subito a lavorare in differenti centri fitness nella sua città Porto Sant’Elpidio nelle Marche e nei paesi limitrofi. Lavora tanto e si fa apprezzare da molti appassionati che la seguono e da cui decide di aprire il suo primo centro fitness nel settembre 2018, ma non basta perché l’anno seguente apre il secondo.
Mette isieme un team di 5 ragazzi laureati e laureandi in Scienze Motorie, un nutrizionista, un osteopata, una riflessologa, un educatore alimentare, e un posturologo.
Le cose vanno bene, anzi benissimo perché Erika è un concentrato di forza energia, temperamento e grinta, ma poi arriva il 2020 e sappiamo tutti come è andata.
Erika riparte e si rimette in gioco, grazie a un amico scopre le Cayman Islands un luogo che non è solo un paradiso fiscale ma è anche un posto dove se vuoi reinventare il tuo presente ti offre la possibilità per costruire un nuovo futuro.
Così Erika dal gennaio 2022 conquista fiducia e credibilità e lavora in perfetto stile italiano, di chi ha voglia di cambiare ma con la consapevolezza della terra da cui è partita.
La scorsa settimana ci siamo visti in una video chiamata dalla sua casa di Georgetown dove vive con il suo compagno, un ingegnere italiano che lavora alle isole Cayman da 4 anni.
Marchigiana, figlia di quella piccola e media imprenditoria che ha fatto l’Italia, colonna vertebrale della rinascita degli anni 60 grazie al genio e all’estro di chi con poco sapeva fare tanto e “metteva le scarpe” a un paese intero.
Ottimizza gli impegni, concentra il lavoro a Porto Sant’Elpidio lasciando aperto uno dei due centri i cui vi sono impiegati i “suoi ragazzi”, professionisti del settore cresciuti grazie alla fiducia di Erika.
Oggi di fatto gestiscono il centro come se fosse il loro e in tutto questo ci sono il papà e la mamma di Rrika che, ormai in pensione, aiutano a tenere la contabilità e l’amministrazione del centro fitness.
Erika non ha mollato mai il rapporto con chi frequenta i suoi corsi, una volta settimane scrive, comunica, motiva i tanti atleti che seguono le lezioni. Perché non posso lasciare i miei clienti senza motivazione, senza quella carica che tramandavo per quell’ora di movimento.
A Georgetown lavora in una palestra dove il pubblico è completamente diverso, in una miscellanea di razze le Cayman Islands è un paese multiculturale aperto e nel contempo esigente dal punto di vista professionale. Il tenore di vita è alto ma se sei pronta a metterti in gioco trovi possibilità precluse in altri paesi, il tutto davanti a uno dei mari più belli del mondo.
Grazie a questa visione che Erika è cresciuta e ha saputo investire su sé stessa e sul territorio da cui ha iniziato.
La sua storia ci insegna che se vuoi cambiare la tua vita lo puoi fare senza stravolgerla.
Seppur a migliaia di chilometri da casa non si sente lontana dagli affetti e dal suo lavoro a Porto Sant’Elpidio. Ciò che più conta è che non ha lasciato che si chiudesse nulla di quello che aveva costruito in Italia.
Sta tutto qui il segreto di chi fa impresa: saper innovare rispettando le tradizioni, la cultura e i risultati raggiunti, perché senza i quali non saremmo felici in paradiso e nemmeno in quello fiscale.