Carlo Caporicci la cultura di una terra

San Pietro a Pettine.

Poche settimane fa gli organizzatori del Sagrantino Running ci hanno portato a fare un sopralluogo a Montefalco, in provincia di Perugia, in quello che sarà lo scenario della terza edizione della gara omonima.

Dopo aver visto le piazze e i luoghi di uno dei Borghi più belli d’Italia, da cui il 30 ottobre 2022 prenderà il via la manifestazione, siamo andati a trovare Carlo Caporicci, un amico speciale della Sagrantino Running.

Carlo Caporicci ha avuto un ruolo fondamentale nella nascita e la crescita di una delle più belle gare in natura del centro Italia.

Ci ha accolti nel suo ristorante il “San Pietro a Pettine“, poco fuori il centro abitato di Trevi, in provincia di Perugia. La Tenuta prende il nome dalla Chiesa romanica rurale che sorge all’interno della proprietà.

“Inesorabile e silenziosa, imponente e sinuosa, a darvi il benvenuto nella nostra Tenuta ci sarà sempre la Chiesa di San Pietro a Pettine.” – Carlo Caporicci

L’incontro con Carlo è stato più di un piacevole ritrovo di amici attorno a una buona tavola, è stata un’esperienza da incorniciare.

Essere suoi ospiti, ascoltarne le storie della famiglia Caporicci è stato come fare il giro del mondo restando nella regione considerata da sempre l’ombelico d’Italia.

Sarà per questa centralità geografica che lo fa essere aperto e schietto, e con una sensibilità innata verso le cose belle della vita.

Non a caso la Sagrantino Running lo ha eletto Presidente Onorario della manifestazione.

Carlo con il piatto commemorativo che lo elegge a Presidente onorario del Sagrantino Running

Carlo è un imprenditore della ristorazione famoso nelle migliori cucine del mondo. I suoi tartufi viaggiano dagli Stati Uniti, passando per Roma, Londra, Parigi e Mosca fino ai Paesi Arabi e arrivando in Giappone.

Seduti sulla bellissima terrazza del ristorante che affaccia sulla valle del Clitunno, tra Montefalco e Trevi, ci siamo dimenticati del tempo che passava e Carlo ci ha portati dentro una realtà affascinante, profumata, ricercata ed esclusiva.

Chi ha ricevuto il dono di nascere in un territorio ricco di tutte le specie tartufigene, ha imparato cosa significhi scandire il tempo e le stagioni. 

Lo sperone di roccia su cui è abbarbicato il piccolo borgo di Trevi è il luogo da cui viene la famiglia Caporicci ed è grazie ai suoi genitori se oggi Carlo ha una visione imprenditoriale della ristorazione che, dalla tradizione umbra è passata a recepire le influenze di un mondo che cambia.

“In questi luoghi incontaminati e dalla profonda spiritualità, prescelti anche da San Francesco come tappa durante gli spostamenti che lo conducevano a Roma, tra l’imponenza di boschi secolari e una moltitudine di tartufaie riservate, ho stabilito la mia casa e l’Azienda Agricola San Pietro a Pettine, ove per ragioni di cuore, sarebbe impossibile stabilire i confini dell’una e dell’altra.” – Carlo Caporicci 

Lo Staff del San Pietro a Pettine

Il San Pietro è un gioiello dove nella cucina, nelle sale finemente arredate vi lavorano i ragazzi figli di quelle terre che da sempre donano un tesoro incontaminato ed è proprio grazie a questo mutuo scambio che Carlo dimostra tutto il suo attaccamento all’Umbria.

Il ristorante è riconosciuto per la qualità dei suoi piatti dai migliori chef del mondo e per i tartufi che danno lustro alla terra e alle tradizioni locali.

A condurre una giovanissima brigata in cucina c’è Alice, la più grande delle tre figlie di Carlo, erede di questa tradizione familiare. Poteva scegliere tra chef rinomati e alla moda, ma al centro della sua filosofia, è proprio il caso di ribadirlo, c’è la sua famiglia e la terra e quelle pepite, quei corpi fruttiferi sotterranei che Carlo trova nei boschi circostanti.

Alice Caporicci la Chef del San Pietro a Pettine

C’è stato tanto sport nella vita dell’imprenditore di oggi, appassionato di atletica fin da giovane, per lui lo sport è un veicolo di benessere e scoperta del territorio, elementi che per il Trail del Sagrantino sono la linfa con cui da tre anni alimentano un prodotto di eccezionale valore.

Se passate per questo angolo di Umbria non dimenticate di andare a fare una chiacchierata con Carlo, parlando di natura, buona tavola, arte e sport e mettete in calendario il Sagrantino Running il 30 ottobre 2022.

Il panorama dal ristorante al tramonto

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