L’Elbaman è tutto questo e molto di più

L'insenatura di Marina di Campo all'alba con la partenza della gara

Immergersi nell’Elba, sfidare sé stessi e lasciarsi sedurre da panorami unici: l’Elbaman è tutto questo e molto di più. L’evento, in programma nel weekend del 27-28 settembre a Marina di Campo, si declina su due distanze “classiche” – la mezzo Ironman (Elbaman 70.3) e la full distance – offrendo a triatleti amatoriali un’esperienza 100 % italiana tra sport, comunità e turismo sostenibile.

Le tre frazioni del mezzo Ironman (Elbaman 70.3)

  1. Nuoto – 1,9 km nelle acque trasparenti di Marina di Campo, con partenza all’alba dalla spiaggia di Marina di Campo e arrivo nella zona di transizione sul lungomare.
  2. Ciclismo – 90 km su un anello di 45 km da ripetere due volte lungo la costa occidentale dell’isola, tra Cavoli, Fetovaia e Pomonte (ristoro al 15° km), con la salita a Marciana (375 m s.l.m.) e la discesa tecnica verso Marciana Marina.
  3. Corsa – 21,1 km suddivisi in 3 giri da 7 km, quasi pianeggianti e adatti a tutti, con un breve strappo al 4-5 % e 4 punti di ristoro per giro. L’arrivo in Piazza del Comune regala un’ovazione di pubblico e emozioni indimenticabili.

La sfida full distance

Chi opta per la full distance affronta:

  • Nuoto – 3,8 km nelle acque trasparenti di Marina di Campo, con partenza all’alba dalla spiaggia di Marina di Campo e arrivo nella zona di transizione sul lungomare.
  • Ciclismo: 4 giri del medesimo anello da 45 km (180 km in totale), con tutte le vette e le discese che hanno fatto la fama dell’Elbaman.
  • Corsa: 6 giri del circuito cittadino (42,2 km), raddoppiando la festa che anima le strade di Marina di Campo.

 

Sport, comunità e territorio

  • Zona di transizione: allestita in Piazza dei Granatieri, diventa un “salotto” all’aperto dove volti di atleti e spettatori si mescolano in un grande abbraccio sportivo.
  • Organizzazione: sotto la direzione di Marco Scotti, un team di volontari provenienti dal Lago di Como e dalla Brianza garantisce ogni anno un meccanismo “oliato” e preciso.
  • Coinvolgimento degli elbani: botteghe, ristoranti e famiglie aprono le loro porte per sostenere gli atleti, con ristori curati e un’accoglienza che è diventata leggenda.

 

Paesaggi e tappe imperdibili

  • Marciana: al km 27,5 del primo giro bici si raggiunge uno dei borghi più antichi dell’isola (375 m s.l.m.), con vista sul Mediterraneo e sulla cabinovia per il Monte Capanne (1.019 m). Un luogo che “rapisce il cuore e lo sguardo”.
  • Marina di Campo: oltre a ospitare l’arrivo, offre la spiaggia più lunga dell’isola (1.850 m di sabbia granitica), un borgo vivace con negozi artigianali e un porticciolo che profuma di mare.
  • Borghi dell’entroterra: San Piero e Sant’Ilario, collegati da facili trekking sulle “Vie dei Pastori”, sono l’ideale post-gara per chi vuole allungare l’esperienza tra storia e natura.

Perché partecipare

  • Allenamento completo: tre discipline che mettono alla prova resistenza, tecnica e testa, in un contesto morfologico unico.
  • Atmosfera da grande festa: il pubblico vede e sostiene gli atleti più volte, accendendo l’entusiasmo e la motivazione.
  • Valore turistico: un’occasione per scoprire l’Elba fuori stagione, contribuendo all’economia locale e vivendo l’isola “a 360°”.

Le iscrizioni all’Elbaman 70.3 e alla full distance sono aperte: non resta che preparare costume, bici e scarpette e partire alla conquista dell’Isola d’Elba. Buona gara a tutti gli amatori che vorranno mettersi alla prova sotto il sole del Tirreno!