Ci avete mai pensato all’eventualità di smettere di correre?
La decisione porta con sé tutta una serie di conseguenze che non è facile vedere adesso che siamo attivi e in forma.
Il nostro corpo non è invincibile e psicologicamente possono attivarsi dei processi che ci potrebbero portare alla rottura del rapporto d’amore con la corsa.
E poi cosa succede?
Come e quando si decide di appendere le scarpe al chiodo?
La decisione, se del tutto personale, motivata da una volontà di ferro che si lega a una nuova passione, è di sicuro la svolta più evolutiva che non lascia tracce faticose.
Dietro potrebbe esserci la certezza di aver dato e preso tutto dal running e da quel momento in poi, la storia podistica potrà essere la base per fare meglio nel nuovo contesto non più esclusivamente sportivo.
Se lo strappo non è solo figurato ma indotto da un infortunio che non ci farà più correre, le conseguenze possono essere irreparabili, al pari di un legamento rotto o di una caviglia fratturata.
A questo punto da soli si fa fatica a venirne fuori, il rischio è l’abbandono di un mondo da cui abbiamo attinto le migliori energie e di conseguenza la paura di rimanere soli nel dolore è palese.
Il problema è cosa succede dopo?
Potendo ancora correre, anche se non più ai tempi di una volta, lo si fa come passatempo?
Abbandonate le velleità cronometriche si corre per il piacere di stare in salute senza calendari o tabelle di allenamento e vi siete mai chiesti cosa succede nelle relazioni sociali?
Smettiamo di frequentare tutti gli amici che corrono per non soffrire troppo, come in una separazione in casa si decide da che parte stare.
Lasciare una passione è come lasciare una persona amata, riparti in un’altra vita con altri tempi e modi per stare in mezzo agli altri.
Ovviamente le nostre piattaforme social cambiano, spariscono i garmin, arrivano altre interazioni con la probabilià di arrivare ai gattini.
Allora torniamo alla questione di partenza come arriviamo alla consapevoleza che è giunto il momento di smettere di correre?
Tutti speriamo di poter correre per sempre. Ma in alcuni casi è davvero il momento di appendere le scarpe al chiodo per sempre.
Allontanarsi dalla corsa, per pochi mesi o per sempre, non è una semplice decisione. È un vortice emotivo perchè la tua identità è legata a una comunità di cui le parti sono annodate allo sport.
Crediamo che il segreto nella vita è quello di non essere monotematici, crearsi delle isole dove poter alimentare nuovi canali nutrienti, altre passioni che dipendono sempre da noi e che ci fanno stare bene, se non al pari della corsa, ma almeno in una forma nuova, evolutiva e altrettanto stimolante.
Sta a voi andarla a cercare…anche di corsa ovviamente .