Questa è la storia di Věra Čáslavská, la sportiva cecoslovacca più decorata di sempre.
Una donna simbolo della lotta contro l’oppressione Sovietica nel suo paese.
È la storia del podio all’Olimpiade di Città del Messico dove Věra ebbe il coraggio di dimostrare tutto il suo dissenso e la sua opinione politica contro i carrarmati Russi a Praga del 1968.
Věra ha vinto sette ori e quattro argenti olimpici e resta la ginnasta con più titoli olimpici a livello individuale.
Oltre che per i suoi successi sportivi, la Čáslavská è conosciuta per il suo dichiarato appoggio al movimento democratico cecoslovacco contro l’occupazione sovietica. Ad aprile di quell’anno firmò il “Manifesto delle 2000 parole”, che rifiutava l’invasione sovietica in Cecoslovacchia.
Solo due mesi dopo Věra gareggiò sotto un’enorme pressione contro le atlete sovietiche.
Per le sue idee politiche venne esclusa dal ritiro dalla squadra nazionale e si esercitò da sola nelle foreste della Moravia utilizzando dei sacchi di patate come pesi e delle assi di legno come trave riuscì a non perdere la sua forma fisica.
Nonostante la preparazione rudimentale ottenne riconoscimenti in tutte e sei le discipline oltre che l’oro al corpo libero, alle parallele asimmetriche e al volteggio.
Alle premiazione a corpo libero, vinto da lei a pari merito con la russa Larisa Petrik,
Manifestò la sua opinione politica distogliendo lo sguardo, abbassando la testa e inclinandola a destra proprio durante l’esecuzione dell’inno sovietico, un piccolo gesto che le cambiò la vita.
Le autorità cecoslovacche arrivarono a rifiutare la sua autobiografia e insistettero per censurarla quando fu stampata in Giappone.
Ma fu solo dopo la caduta della Cortina di ferro che cominciò a ricevere i riconoscimenti negati, tra cui un periodo di presidenza del Comitato olimpico Ceco.
Nel 1989, dopo la caduta del comunismo, è stata reintegrata come personaggio pubblico ed è diventata consigliere del presidente Vaclev Havel.
Il suo gesto è ancora potente e ci pone davanti alle nostre paure e dona speranza lì dove lo sport può aprire gli occhi d’intere generazioni.
Věra Čáslavská è scomparsa nel 2016 all’età di 74 anni a seguito di un tumore, ma la forza di quella donna, intelligente, vivace e talentuosa durerà per sempre.