Una storia di sport, solidarietà e crescita nella comunità

Vi raccontiamo una storia di impegno sociale e riscatto che passa anche attraverso la corsa. Abdo Ageza è un ragazzo egiziano poco più che maggiorenne. Fino all’età di 14 anni viveva con la madre e il fratello nella città di Tanta, a circa 100 km a nord di El Cairo, lavorando nei cantieri edili. Un giorno decide che era il momento di partire per l’Italia, per cambiare strada e cercare un sostegno diverso per la sua famiglia. Mette insieme una prima somma di denaro per poter pagare il tragitto, imbarcarsi su uno dei tanti viaggi della speranza e fare rotta verso le coste italiane.

Voi adesso pensate a un giovane ragazzo che trascorre 20 giorni in mare, da solo, senza alcun punto di riferimento, se non la sua voglia di una vita diversa.

All’arrivo in Italia viene portato preso la Casa Famiglia L’Approdo di Roma dove trova un porto sicuro, un focolare accogliente e con il supporto di educatori e amici, può vivere una seconda possibilità. In questi anni Abdo ha imparato un mestiere nella ristorazione e da circa due anni corre e si diverte tra le strade di Roma.

La Casa Famiglia L’Approdo è gestita dalla Cooperativa Sociale Spes Contra Spem (www.spescontraspem.it). Gli ospiti della sono ragazzi tra i 15 e i 18 anni. Con sede in Roma, accoglie adolescenti in difficoltà, accompagnati verso il pieno inserimento sociale grazie al lavoro degli educatori. Sono ragazzi, sia italiani che stranieri, che non hanno più contatto con la famiglia di origine come punto di riferimento.

Abdo con il compimento della maggiore età ha dovuto lasciare la Casa Famiglia L’Approdo. Ha tagliato ancora un cordone, la sua vita è entrata in una nuova fase. Indipendente economicamente, adesso abita in un appartamento con il suo amico Karim. Insieme si stanno giocando al meglio la loro seconda possibilità, inviando i soldi a casa alle loro famiglie.

E’ grazie all’impegno di un gruppo di persone dal cuore grande che Abdo può portare avanti anche la sua passione per la corsa. La sua voglia di correre è sostenuta dalla LUCONLUS,  un‘Associazione che si propone di impegnarsi in attività di solidarietà, beneficenza, formazione e assistenza umanitaria. Alberto Pietromarchi, appassionato di sport e membro del consiglio direttivo  dalla LUCONLUS, segue Abdo passo passo fin dentro le tante gare a cui il giovane ragazzo prende parte a Roma e non solo.

Abdo è  stato introdotto all’attività podistica partecipando alla  Corsa di Miguel. Lo sport ha fatto breccia. Abdo corre e corre anche bene. Da allora ha preso parte a diverse manifestazioni tra cui la maratona di Milano a staffetta. I colori che porta addosso sono quelli della Onlus Sport Senza Frontiere.

L’Associazione LUCONLUS sostiene le spese di formazione podistica presso la Runner’s Accademy di Roma, dove sotto la super visione di preparatori atletici Abdo sta diventando un podista forte, resistente e capace di gestire la sua voglia di correre. Quando gli chiedono come fai a correre così bene, lui risponde che la fatica in pista, dopo ogni ripetuta, è poca cosa rispetto a quello che hanno visto i suoi giovani occhi.

Abdo è un esempio per tutti. Ha lo sguardo acceso dei figli della nuova Africa, la sua primavera non si è spenta davanti ai tumulti di “Piazza Tahrir”, è scappato via dal dolore e dai drammi di un paese spaccato. Abdo ora potrà soffrire ma di gioia e fatica, chilometro dopo chilometro, senza mai essere solo, fino alla finish line.

Nei suoi occhi ora c’è solo la voglia di farcela e poter rivedere la sua famiglia qui in Italia.  Buona fortuna Abdo e buon passo fino alla tua prossima medaglia!

 

 

 

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso