Una squadra per innamorarsi del triathlon

C’è un gruppo di amici che nel 2017 ha fondato l’associazione dilettantistica Team Panda

Una squadra di triathlon dove l’aspetto sportivo si affianca ad una vocazione sociale e educativa, in base alla quale una delle finalità rimane quella di diffondere la pratica di questo bellissimo sport.

Il triathlon è un’attività sportiva di squadra che offre il radicamento di motivazioni e valori anche nella vita di tutti i giorni.

“Così, l’attività sportiva è vissuta, dagli associati, non solo come occasione per instaurare nuove amicizie e come impegno fisico, ma anche come tensione morale, mentre sforzo per raggiungere il traguardo non rappresenta l’obiettivo di una gara, ma un ideale di vita da perseguire, come è necessario in questo sport veramente completo, attraverso una vita sana e la perseveranza nel quotidiano impegno.”

Le parole sono di Stefano La Cara, vero motore del gruppo.

Stefano è coordinatore FITRI Triathlon (III Livello), Tecnico Fitri dal 2014.

“Daje Panda!” Così la gente lo riconosce ed lo incita lungo le strade delle tante gare a cui ha preso parte negli anni.

Lo abbiamo raggiunto per parlarci di allenamenti, e di come si può iniziare a praticare il triathlon.

Nel frattempo il Team Panda ha dato vita, in queste settimane di isolamento al Panda Race.

Una gara, meetups, su piattaforma Zwift. Un prodotto che sembra essere la nuova droga dei ciclisti e triatleti e Stefano ha prodotto sul suo blog, una piccola guida in più puntate, sempre più specifica.

Panda Race è una simulazione di gara utile per non perdere il brivido della competizione durante le giornate chiusi in casa, fare gruppo ed essere stimolo per allenarsi.  Aperto a tutti e ad oggi sono arrivati con successo alla 4° tappa, rilanciando anche una versione crono a squadre.

 

Stefano perché iniziare a fare triathlon?

Purtroppo ormai si fanno troppe chiacchiere e pochi fatti… perché iniziare? Perché ti va! Non cercate di convincere qualcuno a fare triathlon, se invece trovate in qualcuno un ‘interesse, allora dedicategli tutte le vostre attenzioni!

Come si inizia e con chi?

Si inizia esclusivamente con le cose necessarie. Comprate una bici, un paio di scarpe per correre ed un abbonamento in piscina. Tutto il resto, almeno all’inizio, è superfluo. E potete fare tutto da soli, risparmiate soldi finché potete, che con il triathlon ne butterete a palate.

Quali sono le difficoltà che tutti incontrano?

La difficoltà reale, per chi comincia, è avere una gran confusione in testa. La soluzione è pensare ad organizzare e pianificare ogni singolo sport. Mettere tutto insieme verrà naturale dopo.

Quanto tempo ci vuole per diventare un “triatleta”?

Più o meno da un’ora ad un’ora e mezza: il tempo che si impiega a completare la prima gara.

Dove svolgere le diverse discipline?

Dove state più comodi. Il segreto per fare al meglio il triathlon per un amatore è quello di gestire le cose il più semplicemente possibile.

Dove trovare la prima bici e come sceglierla?

Dipende dal livello di ciclista e dalla disponibilità economica. Se siete Peter Sagan probabilmente arriverete primi nella frazione ciclistica anche se state in sella ad una Graziella.

Come superare la paura dell’acqua?

Nello stesso modo in cui si migliora nel nuoto. Entrando in acqua e nuotando il più possibile.

Il triathlon spaventa perché è uno sport in più elementi. Quelli che fanno triathlon credi che siano tutti belli, magri e muscolosi ed esperti più di te, sanno già dove mettere ogni cosa e sono capaci di fare tutto.

Ma a volte serve il consiglio giusto e gente come Stefano, con il suo stile inimitabile, atleta di livello che in gara non molla mai e sa il fatto suo come Coach e per le tante gare a cui ha preso parte e recensisce sul suo blog, tra i più letti dagli appassionati della triplice non solo.

“Daje Panda” a tutti i Panda e ai loro amici