La Maratona di Londra è diventata un appuntamento imperdibile per chi corre e per chi ama lo sport.
Una maratona stimolante e colorata, un evento sempre presente nel calendario sportivo mondiale dalla gara inaugurale del 29 marzo 1981.
Da allora più di un milione di persone hanno tagliato il traguardo e oltre un miliardo di sterline è stato raccolto per beneficenza. La Maratona di Londra porta con sé innumerevoli storie di successi sportivi e non solo.
Gli organizzatori Chris Brasher e John Disley sono stati ispirati dalla Maratona di New York fondata nel 1970. Certi a che la Maratona di Londra avrebbe mostrato il meglio della capitale.
Dichiarano fin da subito che l’evento avrebbe aiutato le persone a “divertirsi dando un po’ di felicità e senso di realizzazione in un mondo travagliato”.
L’evento ha catturato l’immaginazione delle persone fin dall’inizio, con più di 22.000 atleti che si candidarono per prendere parte alla prima gara.
Tuttavia la capacità venne ridotta per motivi di sicurezza a 7.741 corridori che attraversarono, di fatto, la prima linea di partenza a Greenwich Park.
Di certo nulla rispetto ai 49319 runner che hanno tagliato il traguardo all’edizione del 2019.
Insieme mano nella mano alla prima Maratona di Londra
I finisher della prima edizione furono 6.255, con l’americano Dick Beardsley e il norvegese Inge Simonsen che mano nella mano tagliarono il traguardo su una Constitution Hill bagnata dalla pioggia in 2h11’.
Nel frattempo Joyce Smith fece il record britannico della gara femminile in 2:29:57.
Smith trionfò di nuovo nel 1982 quando Hugh Jones divenne il primo vincitore britannico.
È l’unica volta che i britannici hanno vinto la maratona sia maschile che femminile.
L’anno successivo furono introdotte le gare su sedia a rotelle maschili e femminili, con le britanniche Gordon Perry (3:20:07) e Denise Smith (4:29:03) che si aggiudicarono il titolo.
È un evento che David Weir e Dame Tanni Grey-Thompson hanno continuato a dominare, con un record rispettivamente di otto e sei vittorie.
Record mondiali infranti alla Maratona di Londra
La norvegese Ingrid Kristiansen ha dominato la gara femminile a metà degli anni ’80, vincendo quattro titoli.
È ancora l’unica donna ad aver compiuto questa impresa.
I record del mondo sono stati battuti sei volte alla Maratona di Londra.
La norvegese Grete Waitz è diventata la prima detentrice del record mondiale della maratona di Londra nel 1983, con un tempo di 2:25:29.
La sua connazionale Ingrid Kristiansen lo ha migliorato due anni dopo con 2:21:06.
La britannica Paula Radcliffe ha battuto il record mondiale due volte: 2:15:25 per una maratona mista nel 2003, che rimane un record di percorso fino ad oggi, e 2:17:42 per una maratona per sole donne nel 2005. Anche Mary Keitany, keniana, stabilì un record mondiale nel 2017 con un tempo di 2:17:01.
Eliud il più grande di sempre
Il record del percorso maschile è di 2:02:37, stabilito nel 2019 dal quattro volte vincitore, e probabilmente il più grande maratoneta di tutti i tempi, Eliud Kipchoge del Kenya.
L’australiano Kurt Fearnley ha stabilito il record della corsa in sedia a rotelle maschile a 1:28:57 nel 2009; il record della corsa in sedia a rotelle femminile appartiene alla svizzera Manuela Schär, che ha terminato in 1:39:57 nel 2017.
Vittorie consecutive
Solo cinque atleti hanno vinto tre titoli consecutivi alla Maratona di Londra: il messicano Dionicio Cerón (1994-96) nella gara maschile, la tedesca Katrin Dörre-Heinig (1992-94) nella gara femminile, David Weir (2006-08) sulla sedia a rotelle maschile gara, e sia l’italiana Francesca Porcellato (2003-06) che l’americana Tatyana McFadden (2013-2016) hanno fatto meglio, vincendone quattro di fila.
Non c’è dubbio che ci saranno molti altri colpi di scena e storie incredibili mentre la Maratona di Londra entra nel suo quinto decennio, e siamo certi che ci sarà anche la tua di storia.