Da oltre 5 anni sono diventato vegetariano.
Tra i miei amici ho provato a fare proseliti, argomentando dei successi sportivi di famosi campioni dello sport passati ad una dieta simile alla mia, professando le certezze di un’etica alimentare necessaria per salvare questo mondo malandato.
Ma ogni volta l’effetto lo tocco con mano agli allenamento con il gruppo dove vengo sbeffeggiato e deriso, reazione che non ha a che fare con la dieta ma solo con il mio passo spesso da dimenticare.
Eternamente sotto osservazione dai compagni di allenamento che mi scrutano in cerca di una risposta all’amletico dubbio:
“SE DIVENTO VEGANO CORRO PIÙ FORTE?”
Inoltre la convivenza con gli onnivori si fa insidiosa nell’istante in cui uno del gruppo esclama: “dove andiamo a mangiare dopo la gara?”
E qui in un effluvio di: “famose la porchetta, magnamose ‘na gricia, conosco un posto per la polenta e salsicce…”
Tu, vegetariano convinto, mostri la tempra forgiata in anni di ostinata dieta verde e, incurante dei succosi dilemmi degli amici, esclami:
“Una cicoria ripassata e due patate, il nutrizionista dice che va bene!”
Perché quando smetti di mangiare la carne per molti diventi quello strano che ha cambiato vita, ma tu in fondo sai benissimo che è sempre la stessa vita, forse solo un po’ meglio di prima.
Sono gli altri che ti fanno sentire diverso, come ad esempio al momento del conto al ristorante, quando un hamburger di ceci con due foglie di lattuga appassita te lo fanno pagare come un filetto di carne danese ingrassato a coccole e bambagia.
Il meglio arriva al momento degli ordini al cameriere, quando gli amici ti fanno le solite
domande alle quali ormai fai fatica a rispondere:
-ma davvero non la mangi?
-ma come fai con lo sport?
-ma non mangi nemmeno il prosciutto?
Ma tu, serenamente ricordi che fare sport è una medicina per qualsiasi dieta alimentare e a ogni passo, l’importante è farlo mangiando la metà e muovendoti il doppio, ovviamente assumendo tutti i macro nutrienti.
Non mangiare più la carne che produciamo a questo mondo è una scelta etica e salutistica.
Ma è bene precisare che se facessi colazione con sanguinaccio e rognone o con semi di canapa, girasole e sesamo poco conta perchè nel running se sei sempre stata una pippa, continuerai ad esserlo con qualsiasi dieta farai.
Alla nostra salute amici
