Avresti potuto fare un sacco di cose ma non era aria, non era aria per un romano volenteroso e affidabile che cerca la strada migliore per allenarsi.Ma io amici miei a -7 gradi, all’alba, non esco manco se mi venite a chiamare sotto casa tutti insieme.

Vabbè, poco male, dai siamo già quasi a marzo allora sì che vale la pena allenarsi a pranzo. Alle 13.30 c’erano 2 gradi, cielo nuvoloso, la temperatura dell’ufficio era come a Jakarta e ditemi quello che vi pare ma per me correre non è sofferenza oltre quanto previsto dalla mia volontà.

“Non temere che alla Virgin stasera sul tapis roulant darai il meglio di te con le ripetute e potenziamento parte alta in sala pesi e lavori in vasca”

Quante cazzate ci diciamo nel momento esatto in cui spostiamo la fatica a un cm da noi.

Ma siccome io so prendermi in giro oltre misura eccomi sul tapis, al calduccio, musica in cuffia e con le migliori intenzioni. 7 minuti, non sono durato di più e camminando per giunta a pendenza ZERO!

Senza il benché minimo senso di colpa sono passato in sala pesi, ho spolverato le kettlebell e il tappetino su cui ho fatto 8 addominali OTTO!

Poi siccome sono un cliente molto ligio al contratto che mi lega alla Virgin sono passato in vasca, entrato in acqua e con la tabella del coach in bella vista come fanno quelli fighi, il tempo di inzupparla, sentire l’odore del cloro e stabilire la fine lavori.

Bello no?

Mica tanto, perché dovendo dare un senso alla doccia che sarebbe venuta da lì a poco mi sono sudato ogni altro pensiero da atleta belligerante nel bagno turco.

Ah che bello sudare senza fare una beata cippa.

Scena: primo marzo, scooter, strada verso l’ufficio. Tutti che rientrano dagli allenamenti mattutini.

Bravi, io vi stimo e so che la cosa più importante dello sport è sentire lo sport. Capire cosa ti va, ma soprattutto cosa non ti va di fare. Perché, a breve, tutto sarà come sai farlo essere meglio che puoi.

Senza filtri senza uno schema blindato, ma con la necessità di esprimere nel bene e nel male quello che ci sentiamo dentro.

Primavera salvaci tu