E tu lo sai perché corri?

Corri per il bisogno di stare bene prima di tutto con te stesso, per cercare una nuova strada ma anche per dire “ehi, io ci sono”, nelle strade degli altri.

Non importa a quanto corri, e come, in cuor tuo lo sai che arriverà il momento in cui dovrai saziare la fame che altrimenti ti farà stare male.

Di quando stai per oltrepassare il punto di non ritorno, del non allenamento, e vorresti solo scendere in strada per far girare le gambe e andare, per il piacere di farlo al tuo passo.

Correre diventa cura, conforto, reazione creatrice che ti fa alzare a orari improbabili e andare con le gambe che bruciano dal dolore.

La tua forza mentale è più forte di quel piombo che ti vorrebbe tenere ancorato a sé, e tu allacci le scarpe anche dopo una giornata di lavoro e nonostante tutto CORRI.

Perché la fame da corsa è sempre al suo posto, più morde e più sei soddisfatto, perché quando tutto tace ti senti spento. Non hai più la voracità dell’apprendimento, del sentire quel movimento che ti fa vedere te, domani, migliore di oggi.

Corri per metterti in gioco e così accetti una nuova scommessa e un calendario non sarà più una serie di giorni che vanno via, ma quelli che arriveranno e in cui potrai fare ancora di più correndo.

La corsa, come tanti altri sport apre un varco in quel cunicolo di pensieri che non trovano aria.

Allora corri, pedala, nuota, cammina, vivi ogni metro della tua “strada” sapendo che stai facendo del bene a te stesso.

Perché solo correndo puoi capire che sei un motore unico e sei anche la tua felicità, senza compromessi.

Tanto lo sai che chi ti ama lo sente, chi ti ama ti aspetta.

La corsa non è mai una fuga se non stai scappando da te stesso

Adesso corri!

Marco

Grazie Cristina per le foto

 

Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso