Paola Salvatori è una delle atlete che da anni si impone sui podi delle gare del panorama romano e non solo.
Corre come poche atlete nella sua categoria, oltre alla sua performance che ci affascina è la sua continuità nel tempo.
Sì perché Paola ha chiuso la Maratona San Valentino di Terni del 06/02/2022 in 2h48’45” stabilendo il record nazionale della sua categoria SF50.
Per raccontare di Paola Salvatori partiamo proprio da quest’ultima bellissima vittoria alla maratona del capoluogo umbro.
Come abbiamo detto il tempo di Paola alla Maratona San Valentino è motivo di grande soddisfazione e gioia per il fatto che da quest’anno è entrata nel cinquantesimo anno di età!
Essere riuscita a terminare questa maratona per me è un segnale di rinascita e riscatto dopo un periodo buio dovuto ai problemi legati alla pandemia e al mio infortunio al gomito sinistro di un anno fa. Ci racconta lei stessa.
Da febbraio 2020 la vita di Paola è cambiata…
“Combattere con le restrizioni dovute al Covid non è stato facile; ci hanno vietato di correre, siamo stati considerati irrispettosi delle regole specialmente nel primo periodo anche se la corsa è sempre stato e sempre sarà uno sport individuale.”
Paola è simpaticamente chiamata la “maestra volante” in quanto insegna in una scuola elementare di Roma e sono famosi i lunedì mattina in classe con la coppa vinta il giorno prima in qualche gara su strada. Consapevole di essere un esempio e una guida per le materie di sua competenza e per la vita sportiva dei futuri campioni che la seguono dai banchi di scuola.
“Come insegnante di scuola elementare, mi sono trovata ad affrontare un nuovo modo di fare scuola. Non più in presenza ma tramite un computer.
Insegnare a dei bambini, allora di terza elementare, con la DAD e attraverso un monitor, non è stato semplice, non vederli dal vivo, non seguire i loro progressi e non riuscire ad aiutarli da vicino quando ne avevano bisogno è stato veramente complicato. Con tanta fatica ci sono riuscita.”
Lo scorso anno quando Paola stava ricominciando ad allenarsi come prima della pandemia e con la stessa voglia ha subito un grave infortunio (frattura multipla e scomposta dell’olecrano).
Ha dovuto osservare un lungo periodo di stop a causa dell’intervento e della riabilitazione e psicologicamente ha temuto di non poter tornare a correre agli stessi livelli di prima.
Ma da come si reagisce che si vede la stoffa di un atlea e proprio durante la convalescenza che si ripeteva “meglio il gomito che una gamba“
Inconsapevolmente non pensava fosse duro e faticoso riprendere a correre, ma si sbagliava: ricominciare è stato veramente “duro duro duro”. Però l’amore per questo sport ha prevalso, “perché per me correre è gioia di vivere, libertà è tutto!”
“Oltre alla mia volontà e alla mia testardaggine, i miei alunni mi hanno aiutato molto a superare questo momento difficile. Mi sono stati talmente vicini sia durante il periodo dello stop sia dopo che sono tornata a scuola, che per incoraggiarmi mi hanno addirittura regalato, come portafortuna, una pista di atletica quasi vera disegnata e fatta da loro.
Loro sono stati la mia energia, il mio carburante e il mio pensiero anche durante questa maratona di Terni dedicata a San Valentino e all’amore.
Il messaggio che vorrei dare ai miei alunni e a tutte le persone che leggeranno questo articolo è che l’attività fisica si può fare a qualsiasi età, si deve cominciare da bambini senza smettere mai, rispettando però sempre il proprio corpo!!”
Gli amici hanno paragonato Paola a un’atleta centenaria, la stessa che lo scorso anno ha corso i 100m facendo il record per l’età. Sarà un altro mio portafortuna? Mi dovrei però accontentare di correre i 100m invece di distanze più lunghe!!
Grazie Maestra Paola