Paestum Marathon I edizione

copertina paestum marathon

Correre la prima edizione della Paestum Marathon?

Fatto!

Ma non l’ho solo corsa, ero un pacer.

Avete presente quelli con i palloncini legati alla schiena con numeri disegnati sopra che in genere, per chi gareggia, sono un punto di riferimento al quale affidarsi per migliorare il proprio tempo e per trovare supporto e consigli?

Mentre per gli altri a bordo strada ( per quelli che guardano o aspettano) rappresentano personaggi pittoreschi a metà tra la carnevalata e la sindrome di Peter Pan (la frase tipica è: ma i palloncini ti fanno andare più forte o più piano…)?

paestum marathon

Ecco. Io. E altri.

Torniamo all’inizio. Un amico pacer di grande esperienza mi invita alla Paestum Marathon  per aiutarlo nel tempo delle 4 ore sulla maratona.

Non ero molto convinto per il fatto che la settimana prima avrei corso la 1° Bologna Marathon e non sarebbe stato nelle mie intenzioni fare due maratone in 7 gg. E poi anche i quasi 700km di distanza mi mettevano in difficoltà.

Poi ripensandoci: posti mai visti, mia moglie in ferie, la possibilità di partire il venerdì, ma soprattutto la possibilità di fare un servizio a disposizione per gli altri… Insomma una congiunzione astrale irripetibile!

Non potevo mancare!

I templi del parco archeologico di Paestum sono veramente maestosi e avere la possibilità di vederli da vicino è una emozione incredibile.

Il fatto è che la corsa parte proprio li, a fianco del Tempio di Poseidone, il più grande, il più bello, il più famoso.

Ma ci sono anche gli altri e scorrono tutti in fila, si rischia di inciampare perchè si fatica a guardare la strada.

Il percorso è praticamente tutto pianeggiante e, lasciato il parco, dopo un bel rettilineo fino a Capaccio, si gira a sinistra per arrivare sul bellissimo lungomare..anche qui con una vista mozzafiato.

Ci si alterna tra pinete e paesi per poi tornare verso la partenza girando attorno alle mura del parco archeologico.

paestum
Tempio di Nettuno ( detto anche Tempio di Poseidone) tempio più grande della polis di Poseidonia

E lì qualcuno ci abbandona…

E sì, perché la maratona è praticamente composta da due giri da 21km e chi si è iscritto per la mezza si butta direttamente sul traguardo.

Noi no, noi si prosegue per i restanti km sullo stesso percorso di prima. A volte i circuiti ad anello doppi o tripli possono stancare, ma in questo caso io me la sono passata bene. Dovete sapere che abito nel bel mezzo della Pianura Padana, fatemi correre lungo il mare o con sfondi insoliti e.. niente, potrei non fermarmi più.

Come prima edizione credo sia andata bene, quasi un migliaio di persone divise tra maratona, mezza e 10km. Certamente ci saranno cose da migliorare, ma le potenzialità di fare qualcosa di grande ci sono tutte.

“Se posso vado con i ringraziamenti.

A Marco Bonamigo di Cuoricini Group che mi ha voluto con lui.

A Marco Cinquantini e Alberto Armenise che hanno diviso con noi questo servizio.

A Ignazio Antonacci e Giovanni Gelsomino di Running Zen che hanno organizzato il servizio pacer e a tutti i ragazzi della loro squadra.

A Roberto Funicello per l’organizzazione.”

P.S. Se avete due minuti fate un salto anche al museo del parco: la tomba del tuffatore e la sua storia valgono sicuramante il prezzo del biglietto.

Alla prossima edizione!

Maurizio Colletti

medaglia paestum marathon