UTMB è un marchio di assoluto prestigio nel mondo delle corse in montagna. UTMB sta per Ultra-Trail du Mont Blanc ed è la gara da cui è nato l’omonimo gruppo UTMB.
La Ultra-Trail du Mont Blanc è una corsa in semi-autonomia che si svolge sui tre versanti del Monte Bianco rivolta ad atleti particolarmente esperti. Il Gruppo UTMB, è uno dei principali attori del trail running che ha guidato lo sviluppo di questo sport negli ultimi 18 anni.
A ben guardare il mercato delle gare di ultratrail in Europa l’UTMB non è la sola manifestazione con quelle caratteristiche.
Nel vecchio continente c’è un altro trail bellissimo che, guarda caso, si svolge esattamente negli stessi giorni dell’UTMB e che continua a conservare lo spirito più autentico del trail running senza un’eccessiva sovraesposizione mediatica e la sensazione di business spremi-atleti..
Stiamo parlando del ‘Le Grand Raid des Pyrénées’, una manifestazione che ha come quartier generale Vielle-Aure, un comune francese di 369 abitanti situato nel dipartimento degli Alti Pirenei nella regione dell’Occitania.
Gli organizzatori hanno creato un evento con 6 gare, la regina da 160km ha un costo d’iscrizione esattamente la metà dell’UTMB e soprattutto nessuno sbarramento imposto dai “punti qualificanti”.
Come sappiamo per qualificarsi a l’Ultra-Trail du Mont-Blanc, è necessario aver partecipato e completato diverse altre gare. In questo modo, matura l’esperienza (ranking) necessaria per partecipare a questa incredibile sfida, dicono gli organizzatori.
Il Grand Raid des Pyrénées è una delle gare di ultratrail più leggendarie e impegnative del circuito francese e, quindi, mondiale.
Nonostante il numero crescente di corridori e iscrizioni nelle sue diverse gare e distanze (40 km, 60 km, 80 km, 120 km, 160 km), il “GRP” sostiene di continuare a essere un evento a misura d’uomo, amichevole e caloroso.
Questo evento con oltre 5.000 runners mette in primo piano la catena dei Pirenei, e più precisamente il superbo massiccio, ancora preservato e selvaggio, dei Pirenei centrali francesi, attraverso sontuosi percorsi delle alte montagne più pure e impegnative.
Ogni corridore sogna di completare questa gara almeno una volta, considerata una delle più dure del circuito.
I sentieri altamente tecnici e le valli strette e scoscese del massiccio degli alti Pirenei offrono lunghe salite, seguite da altrettante discese che si susseguono una dopo l’altra. Senza dimenticare l’atmosfera e lo spirito di convivenza che, con l’aiuto di tutti i volontari, rendono questo evento unico, in cui i corridori sono accolti come parte di una grande famiglia.
Insomma due facce del trail: quella organizzata, business oriented, l’altra genuina, ruspante ma con ancora in bella vista gli elementi autentici del trail: accoglienza sincera, genuinità della location, attenzione al trailer medio senza nessuna sovraesposizione di “grandi campioni” che vengono a fare la passerella mediatica oscurando gli sforzi dei tanti partecipanti.
Cosa fa la differenza al di là delle bellezze paesaggistiche?
Leggendo dal regolamento della Grand Raid des Pyrénées nulla è lasciato al caso, dal visitor book i partecipanti ne sono venuti fuori soddisfatti, d’altronde non esiste un raceadvisor internazionale dove andare a leggere quante stelline ha un evento.
Resta il mercato quale unico decisore di qualità, se un amico torna soddisfatto da una gara ne parla e ne crea una narrazione.
Considerazione finale: la scelta della concomitanza con l’UTMB non è, come potrebbe sembrare a prima vista, una decisione autolesionista dell’organizzatore: a fronte di 40.000 richieste per l’UTMB ne vengono sorteggiate solamente 10.000. I 30.000 esclusi che hanno già iniziato una lunga preparazione all’evento potranno dirottare comodamente i loro allenamenti verso un parterre di gare sostanzialmente simili senza stravolgere più di tanto la pianificazione originale.
Non è cosa da poco…