Mauro Covacich รจ tornato “Sulla Corsa”

Il 15 aprile uscirร  il nuovo libro di Mauro Covacich dal titolo “Sulla Corsa”.

Autore di numerosi romanzi, Covacich nel 2014 รจ stato finalista premio Strega con la raccolta di racconti La sposa.

Con A perdifiato (Mondadori, 2003; La nave di Teseo, 2018), inizia il cosiddetto “ciclo delle stelle”.

Nel 1999 lโ€™Universitร  di Vienna gli ha conferito lโ€™Abraham Woursell Award. Covacich collabora dal 1998 col Corriere della Sera e con altre testate giornalistiche. Ha inoltre realizzato per la Rai alcuni radio documentari e il radiodramma Safari. Ha insegnato, insieme a Roberto Ferrucci, scrittura creativa presso l’Universitร  di Padova. Vive a Roma.

Un pomeriggio di fine febbraio ero a casa che stavo lavorando quando squilla il telefono.

โ€œBuongiorno chiamo dalla Casa Editrice La Nave di Teseo, parlo con Storiecorrenti?โ€

โ€œSi certo sono Marco, mi dicaโ€

โ€œLe volevamo chiedere se potevamo mandarle il comunicato del nuovo libro di Mauro Covavichโ€

Il cuore in gola e la gioia sulle labbra tradiscono la felicitร  per le due notizie, la prima che cโ€™รจ un nuovo libro di Mauro la seconda che hanno pensato a Storiecorrenti.

Ovviamente rincaro la dose e chiedo tutto di piรน, fino a fissare un appuntamento con lโ€™autore per unโ€™intervista che poi avrei fatto da lรฌ a pochi giorni.

Ho letto il primo libro di Mauro nel 2003 era “A Perdifiato” ย e da quel momento la visione dello sport narrato non รจ stata piรน la stessa, praticamente scrivo di sport grazie a quel romanzo.

โ€œSulla Corsaโ€ รจ il nuovo libro di Mauro Covacich, edito da La Nave di Teseo.

Una riflessione sulla sensazione di straordinaria libertร  che si prova correndo sul bordo strada, sulla dimensione introspettiva della corsa, sulla maratona come disciplina interiore, su cosa succede quando la corsa ti punge e diventata la tua malattia.

Un lavoro che giunge dopo una gestazione di due anni, durante i quali lโ€™autore rilegge i momenti piรน importanti della sua storia dโ€™amore con il gesto dโ€™azione primordiale.

Non รจ un libro โ€œinspirationalโ€, nel senso che non รจ un libro che ti dice i 10 trucchi per cominciare a correre. รˆ un libro fortemente letterario, la cui narrativa รจ rivolta a quel lettore, soprattutto a quella lettrice, che ha trovato nella corsa una sua dimensione privata, una dimensione di raccoglimento.

La memoria podistica di Covacich รจ raccontata in una gara, corsa nel 1976, in cui lโ€™autore poco piรน che undicenne, sperimenta per la prima volta le sensazioni che lo faranno innamorare per tutta la vita della corsa.

Nel libro โ€œSulla Corsaโ€ Covacich narra gli aneddoti che lo hanno portato alla pubblicazione del suo romanzo โ€œA Perdifiatoโ€, un libro che allโ€™uscita nel 2003ย  ha folgorato critici e lettori. Un romanzo sulla fuga e sul ritorno, intenso come la corsa, implacabile come la maratona che muove i protagonisti lungo i percorsi irregolari dei loro sentimenti. Libro diventato un cult nel mondo degli appassionati del running.

โ€œSulla Corsaโ€ รจ una finestra aperta sugli incontri che hanno cambiato la visione della corsa allโ€™autore, una serie di analisi introspettive sullo sport che piรน di tutti porta lโ€™atleta a dialogare con la fatica.

Accanto alla dimensione mentale Covacich racconta anche gli effetti che correre ha sul corpo: il dimagrimento che definisce come una forma di cannibalismo, i lancinanti dolori muscolari, le ripercussioni sullo schiena, le ginocchia, le cartilaginiโ€ฆ correre รจ anche questo, eppure chi inizia sembra non poterne fare piรน a meno, almeno fino al giorno in cui โ€“ come รจ successo allโ€™autore โ€“ il cardiologo ti informa che il tuo cuore non puรฒ piรน reggere i ritmi cui รจ sottoposto e che quindi non verrร  rilasciato il certificato di idoneitร  agonistica.

Certo, si puรฒ sempre correre, โ€œuna corsetta piano pianoโ€, e cosรฌ Covacich unaย domenica mattinaย cede di nuovo a questo sua grande amore e, indossate le scarpe giuste, riassapora il piacere dei piedi in volo sullโ€™asfalto del Lungotevere.

Raccontando episodi di vita personale ed esempi di atleti professionisti, lโ€™autore prova a rispondere alle domande di chi non riesce a comprendere questa grande passione.

Dice lโ€™autore: โ€œSulla corsa รจ un personal essay, anche se lo definirei unโ€™autobiografia atletica. Io ho sempre corso sin da ragazzo a livello agonistico, anche se amatoriale, e ho messo nel 2016 per problemi di salute. Il libro comincia dalla fine, dallโ€™ultima corsa, la 30 km Cortina-Dubbiaco.ย 

โ€œIn quellโ€™occasione sono stato accompagnato da mia sorella, che, guardando nella zona dopo il traguardo tutte queste persone, questi uomini queste donne emaciati stravolti dalla fatica, e sentendomi parlare di amatori, a un certo punto mi ha detto: โ€˜Scusa ma, amatori di cosa? โ€™.ย Ecco, il libro prova a dare una risposta a questa domanda.

La genesi del libro vuole che โ€œSulla corsaโ€ sia nato proprio dalla volontร  di mettere insieme tutte le esperienze che Covacich ha raccolto intorno alla corsa.

โ€œUn atleta mediocreโ€, si definisce, โ€œma incallitoโ€, che vuole raccogliere le vicende di vita, con un minimo di discorso sulla corsa, intesa proprio come una attivitร  della mente, perchรฉ al di lร  di tutte le cose che si dicono, essa resta una pratica introspettiva che ha a che fare con una disciplina interiore.

Molte di queste considerazioni sono finite in โ€œA Perdifiatoโ€ come la sua esperienza ungherese di quando viveva a Szeged, la cittร  divisa dal fiume Tibisco, dove un giorno, lungo gli argini, incontra sette atlete bellissime mentre correvano. Un gruppo di mezze fondiste poi passate alla maratona e da cui รจ nata la suggestione che lo ha messo a lavoro su โ€œA perdifiatoโ€.

In un altro capitolo cโ€™รจ la storia di suo un amico con cui correva e che Covacich lo ha introdotto alla corsa e che si rivelรฒ un vero talento, pesava 90 kg e dopo due settimane non riusciva piรน a stargli dietro con personali di 2h35โ€™ sulla maratona, tempi impossibili per Covacich.

Lโ€™amico รจ lo stesso con il quale inizierร  a parlare di Aristotele e sarร  quello che diventerร  poi il professor Lentini in โ€œA Perdifiatoโ€.

Cโ€™รจ lโ€™incontro con Heile Gebre Selasse, l’ex mezzofondista e maratoneta etiope, campione olimpico dei 10000 metri piani ad Atlanta 1996 e Sydney 2000. Colui che in carriera ha stabilito 26 record mondiali e vinto 4 campionati mondiali, oltre ai giร  citati 2 ori olimpici, considerato uno dei piรน grandi mezzofondisti e fondisti della storia.

Per Covacich da sempre il suo idolo, racconta dellโ€™incontro ad Addis Abeba per intervistarlo. โ€œSembravamo due vecchi amici grazie alla sua spontaneitร  coinvolgente. Mi confermรฒ lโ€™incontro senza darmi un appuntamento โ€œtanto qui mi conoscono tuttiโ€, ci volle una settimana solo per fermarlo perรฒ poi facemmo unโ€™intervista bellissima.โ€

Poi cโ€™รจ quella volta in cui Stefano Baldini, la medaglia dโ€™oro in maratona ad Atene 2004 gli consegnรฒ un premio per โ€œA Perdifiatoโ€, il tutto venne organizzato dai vecchi

leoni del Gruppo 63 a Reggio Emilia che volevano dargli il premio e con grande intelligenza fecero un doppio regalo allโ€™autore consegnandogli la targa dalla mani del campione olimpico.

Il libro โ€œSulla Corsaโ€, in poco meno di 160 pagine, racchiude tante esperienze, messe insieme conย accanto altre vicende interessanti, come la prima corsa raccontata dalla letteratura occidentale nel 23ยฐ libro dellโ€™Iliade, oppure la corsa di Eurialo e Niso nellโ€™Eneide di Virgilio.

Ma ci sono anche altri libri importanti sulla corsa come โ€œLa Solitudine del Maratonetaโ€ dello scrittore inglese Alan Sillitoe, fino ad arrivare al libro โ€œL’arte di correreโ€ du Murakami Haruki.

Sul lavoro dello scrittore giapponese Covacich รจ scettico per tante ragioni, non ultima quella per cui non รจ possibile correre con la musica negli auricolari, perchรฉ la corsa รจ una faccenda interiore, la capacitร  di ascoltarsi dallโ€™interno, dal cuore, al respiro, al mondo e la mente si mette in rapporto con lo spazio circostante e tutto entra in unica esperienza che รจ quella della corsa e lโ€™idea di essere interrotti dalla musica sembra una cosa piรน per jogger che per persone che hanno unโ€™idea particolare della corsa stessa.

Covacich รจ asciutto nella scrittura, si riconosce lo stile giร  evidente nei suoi tanti romanzi di vita vera. Non si perde in fatiche inutili, come lโ€™azione di un maratoneta degli alti piani di Iten in kenya sa come fare economia di ogni passo e di ogni considerazione sulla fatica piรน bella.

Molte delle sue esperienze personali hanno senso solo nella misura in cui diventano scrittura. Lo abbiamo provato da lettori appassionati nella vicenda del personaggio Dario Rensich protagonista nei lavori che la casa editrice La Nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione de il โ€œciclo delle stelleโ€, con i quattro romanzi: A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008), A nome tuo (2011, da cui Valeria Golino ha tratto il film Miele),

โ€œTra lo scrivere e il correre posso dire che compio la stessa fatica indubbiamente ma il piacere che mi dร  la corsa รจ impagabileโ€.

Sopra a tutto resta la memoria podistica di questo nuovo libro, che muove il primo passo da dove Covacich ha iniziato: โ€œla mia corsa da ragazzo dove pensavo di diventare un campione solo perchรฉ ero arrivato terzo โ€œe non sarร  campione di niente, ma siccome ha iniziato prima a correre che a scrivere, per questo motivo che forse รจ esattamente quella la sua vera passione.

Marco Raffaelli