L’allenamento dello scorso fine settimana prevedeva delle ripetute sulla via Sacra del Monte Cavo ai Castelli Romani.
Una zona che affonda le sue radici in epoca romana, su un monte che si vede dai quattro angoli della città e che con le sue antenne fa da fulcro a chi in bici e/o di corsa vuole ammirare la bellezza dei laghi di Albano e Nemi e puntare lo sguardo fino al mare di Roma.
Il Monte Cavo è un’altura di 949 metri s.l.m. che svetta sulla campagna romana, iconica presenza in tanti dipinti dell’ottocento.
Il monte era un antico vulcano, oggi le sue pendici sono boscose e rigogliose e la sua storia di sacro Mons Albanus, con la vetta eletta a luogo sacro da tutti i popoli del Lazio Antico.
La strada che risaliva il monte per raggiungere questo luogo prese quindi proprio il nome di Via Sacra.
La via Sacra del Monte Cavo è stata costruita in epoca romana e non è cambiata quasi per niente, rimanendo anzi estremamente ben conservata per lunghi tratti.
La strada era percorsa anche dai generali vittoriosi che celebravano il proprio trionfo: per questa ragione era anche nota come via trionfale.
Ci troviamo all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani un’area protetta della regione Lazio che abbraccia 15 comuni limitrofi della provincia di Roma. Il parco è sempre visitabile in quanto si tratta di un territorio senza alcuna barriera, esteso per circa 15.000 ettari. Non esistono quindi né orari, né limitazioni.
Nella zona del parco in tanti anni abbiamo preso parte a molte gare tra cui la celebre Mezza Maratona dei Castelli Romani, una manifestazine dura ma sempre affascinante.
Lo scopo dell’allenamento di domenica scorsa era di provare a sfruttare una buona altimetria per avere un risultato finale che si attestasse sui 900 metri di dislivello positivo.
Da qualche mese abbiamo iniziato la preparazione per la Dolomiti Sky Race. Purtroppo noi romani ogni volta che ci presentiamo in gare in montagna paghiamo lo scotto di non poterci allenare su pendii importanti a meno che non andiamo a correre sulle alture laziali o abruzzesi, anche perchè i 7 colli di Roma non possono competere con le gare di nessuna regione alpina o appenninica.
Il lavoro sulla via Sacra del Monte Cavo è stato duro ma non impossibile, l’abbiamo corsa 3 volte per un totale di 16 km. La natura rigogliosa, il fondo agibile hanno imposto scarpe da trail in una cornice unica a pochi passi dalla città.
Sul basalto romano che segna l’ascesa al monte ogni domenica ci sono tanti appassionati dello sport in natura, paradiso dei mountain biker, camminatori e trail runners.
Menzione speciale all’Occhialone, una terrazza naturale da cui si gode di un panorama unico sui laghi di Albano e quello di Nemi e se la gioranta è particolarmente limpida, il mare all’orizzonte sembra poterlo toccare.
Non resta che preparare l’occorrente per una bella domenica fuori porta e vivere la natura della via Sacra e del Monte Cavo come meglio ci piace.