La corsa spiegata ai bambini, dai cinque anni in giĆ¹ !

La mattina quando esci di casa ĆØ cosƬ presto che loro dormono ancora. E quando rientri a casa, tutto sudato, il volto felice ma con addosso i segni della fatica. Loro, alti poco piĆ¹ di 1 metro si avvicinano lentamente a te per dire:

“Mamma/papĆ , sei andato a correre?”

E prima che tu risponda, loro giƠ sorridono perchƩ conoscono a memoria la risposta che dai loro tutte le mattine o quasi.

“Si, amore. Sono andata anche oggi a correre”

Loro ti guardano come un super eroe e li vedi giĆ  con gli occhi grandi grandi immaginarsi un futuro in cui magari corrono vicino a te.

Per ogni runner con figli al seguito, la corsa diventa molto piĆ¹ di un semplice momento di pausa dalla routine quotidiana. Tu, indomito runner, nonostante i tempi non proprio da Olimpiadi, sogni che un domani tuo figlio quel piacere di correre e tagliare un traguardo lo provi anche lui!

Appena compiuta un’etĆ  in cui poteva comprenderne il significato l’hai portato a respirare l’aria emozionante di un vera e propria gara. Sei arrivato al traguardo, correndo chilometro dopo chilometro e pensando unicamente a lui che ti aspetta al traguardo. Hai regalato al tuo piccolo runner la medaglia manco fosse quella vinta da Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo e lui inconsapevole ma molto orgoglioso l’ha fatta vedere a tutti i suoi amici ed ancora gelosamente la custodisce.

Il primo paio di scarpe da ginnastica? Da corsa ovviamente!

Il primo sport, dopo nuoto che per caritĆ  va sempre fatto perchĆ© poi ti immagini il piccolo al mare senza saper nuotare….ma poi ĆØ stata subito l’atletica!

Ti sei emozionato dagli spalti dello stadio di Caracalla a vedere quelle gambette correre cosƬ esili ma coraggiose nella pista dove tante volte hai corso anche tu.

Alla prima gara, hai urlato cosƬ forte da rimanere senza fiato per giorni e giorni a seguire. Hai identificato dalla tribuna tutti i genitori degli avversari, scrutandoli con sguardo inquisitorio.

Hai osservato lo start ed i primi metri di gara con le palpitazioni e a tutti quelli che guardavano hai detto “Quella la ĆØ mia figlia” emozionato come mai avresti immaginato.

ƈ proprio in quei magici momenti che hai pensato che oltre a correre, non c’ĆØ cosa piĆ¹ bella che vedere correre le persone che ami tu!

 

 

CORRERE LA MATTINA

 

Chiara Fierimonte
Mamma, runner e scrittrice. Amo la fatica delle lunghe distanze nella corsa. Se siete a Roma mi trovate allā€™alba sul Lungotevere dove mi alleno nel fascino di questa cittĆ . Grazie alla corsa ho imparato a riconoscere e superare i miei limiti, ma su Storie Correnti parleremo soprattutto di voi!