Che cos’è il trekking?
E’ una parola entrata ormai nel linguaggio comune. Se ci si sofferma al semplice significato letterale significa “seguire una traccia“.
È sinonimo di camminare in montagna, in campagna, insomma fuori città, alla ricerca di luoghi insoliti, di antiche tracce lasciate dalla secolare attività dell’uomo, di bellezze naturali, di paesaggi.
Considerata ormai un’attività sportiva alla portata di tutti che può regalare benessere fisico e mentale: aiuta a staccare la spina e a riprendere il contatto con se stessi, immergendosi nella natura.
I benefici del trekking.
E’ risaputo che l’escursionismo o qualsiasi attività sportiva all’aperto riduce notevolmente i livelli di stress. Molto di più se si cammina in un ambiente naturale, lontano dai rumori della città.
Ed è proprio attraverso l’olfatto, la vista e il tatto che ci si riconnette con la natura e si traggono benefici per la salute mentale.
- dona serenità e benessere emotivo: ai benefici del contatto con la natura si uniscono quelli dell’attività fisica, attraverso la quale il tuo corpo produce i cosiddetti “ormoni della felicità”, endorfina e serotonina.
- aumenta la densità ossea: più aumenta il carico di lavoro, meglio è per le ossa. Se fai trekking indossando uno zaino e cammini in salita sei sulla buona strada per mantenere le ossa forti.
- migliora la salute dell’apparato cardiovascolare: essendo un’attività fisica moderata e di resistenza la camminata favorisce la circolazione sanguigna.
- migliora la respirazione: con la camminata si allenano i polmoni, li si aiuta ad espandersi ed a ossigenare meglio il corpo.
- ridona tonicità alla muscolatura: rassoda e tonifica i muscoli, specialmente quelli delle gambe, dei glutei e dell’addome.
Fare trekking non significa, però, semplicemente uscire per una passeggiata. Partire per un’escursione è, infatti, un’attività che richiede preparazione e la giusta attrezzatura, per evitare di trovarsi in situazioni di potenziale pericolo e per godere appieno dell’esperienza.
Il trekking è una scuola di vita, perché insegna a fare a meno di quello che è superfluo e a portare nel corso del proprio viaggio solo quello che serve ad arrivare in fondo, alla meta.
Cosa portare.
Prima di tutto zaino in spalla, scarpe comode ai piedi e tanta voglia di immergersi nella natura.
- Studiare bene il percorso prima di partire
- Controllare il meteo: anche le condizioni meteo sono molto importanti
- scegliere l’abbigliamento giusto: giacca adatta oltre alle scarpe comode (o scarponcini da trekking), pantaloni comodi e t-shirt in tessuto tecnico completano il quadro insieme con uno zaino (in cui non devono mai mancare acqua e snack) e un cappello per proteggersi dal sole nella bella stagione, dal freddo in caso di temperature più rigide.
- lo zaino e il giusto peso:
- acqua e snack;
- un kit di pronto soccorso per ogni evenienza;
- una coperta termica per proteggersi dal freddo in caso di peggioramento meteo o imprevisti che costringano a passare la notte fuori;
- una torcia;
- calzini e t-shirt di ricambio;
- una cartina della zona da consultare se lo smartphone dovesse scaricarsi o se ci si trova in una zona priva di copertura.
Pianifica tutto nel dettaglio, chiedendo informazioni e consigli a chi è più esperto, e attieniti a quanto stabilito per evitare imprevisti.
Dove fare trekking
La risposta è semplicissima: dovunque! Non solo in montagna, ma anche al mare o in campagna. E’ uno sport che non conosce confini, ti permette di visitare luoghi meravigliosi e di riconnetterti a ciò che è essenziale.
Non hai che da scegliere la location che preferisci e fare qualche piccola ricerca per trovare i percorsi più adatti.