Nel vasto universo del running, ogni atleta porta con sé una storia che completa il mosaico di quello che definiamo il mondo dei “campioni del nostro sport”.
Ma chi sono veramente questi campioni?
Non parliamo solamente di figure leggendarie come Gelindo Bordin, Stefano Baldini, o Orlando Pizzolato, che hanno inciso il loro nome nella storia dell’atletica italiana con gesta memorabili.
La vera essenza di ciò che rende un atleta un campione va oltre i trofei e le medaglie.
Nel mondo della corsa, la lista dei campioni non si aggiorna con la frequenza di altri sport. In maratona, ad esempio, ogni anno circa un centinaio di atleti concludono la gara sotto le due ore e 8 minuti, ma il loro dominio è spesso effimero, limitato a poche stagioni. Eppure, la gloria e l’onore che accompagnano una vittoria in maratona sono eterni, inconfondibili e irripetibili.
In Italia la nostra passione non è per le stelle inarrivabili dello sport, ma per quegli eroi quotidiani che, con la loro tenacia e umiltà, compiono imprese straordinarie.
Siamo affascinati dalle storie di gente comune che, attraverso il duro lavoro e l’impegno, riesce a superare limiti inimmaginabili, diventando campioni nella vera accezione del termine. In questo contesto, figure come Cristiano Ronaldo o persino Eliud Kipchoge, nonostante la loro grandezza, sembrano appartenere a una realtà distante dalla nostra concezione di campione.
La maratona rappresenta l’epitome della democrazia sportiva: è l’unico contesto in cui amatori e professionisti condividono lo stesso percorso, la stessa fatica, lo stesso sogno.
Questa vicinanza fisica e spirituale fa sì che i nostri campioni siano percepiti come più accessibili, quasi familiari, pur rimanendo figure di ispirazione e rispetto.
Guardando verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’inclusione di una maratona aperta a tutti, parallela all’evento élite, simboleggia perfettamente questa visione. Correre sullo stesso percorso degli atleti olimpici significa abbattere le barriere tra professionisti e dilettanti, celebrando lo spirito universale dello sport e riaffermando che, in un certo senso, siamo tutti campioni.
Quindi, chi sono i campioni per voi?
In un mondo dove la grandezza si misura troppo spesso in secondi e centimetri, forse è tempo di riconoscere che il vero spirito di campione risiede in ognuno di noi. Nel running, ogni passo, ogni respiro, ogni goccia di sudore ci avvicina a quella definizione. Perché alla fine, non importa se tagli il traguardo per primo o per ultimo: ciò che conta è la passione e la perseveranza che portiamo nel nostro viaggio.