Correre con il proprio amico a 4 zampe

Correre con il cane è un’attività che può rafforzare un rapporto e consente di riprendersi il tempo per stare con il proprio amico a 4 zampe.

Sarà capitato anche a voi di incontrare qualche runner che corre con il proprio cane, e di aver sentito storie di chi ha iniziato a correre proprio grazie alle passeggiate fatte con il proprio cane, che, piano piano, sono diventate una breve corsa e infine un vero allenamento continuato nel tempo.

Il cane è un amico che ci accompagna ormai da decine di migliaia di anni. Ci siamo evoluti insieme. Il cane ha anche sviluppato una parte del cervello per comprendere il nostro linguaggio, le nostre emozioni…ad amarci fino al suo ultimo respiro e a rischiare il tutto per tutto per noi.

Chi vive con un cane non ha certo bisogno di prove che attestino la sua capacità di comprenderci. Così come fuori discussione è la capacità dei cani di provare emozioni. Basta un loro sguardo ed è già quella una prova evidente di quanto sia forte il legame di amicizia e fiducia che si instaura.

Stefano Battaglini e il suo Ghigo

Cose da sapere:

  1. Il cane è per definizione un corridore veloce e resistente.
  2. E’ in grado di apprendere 165 parole alcune razze fino a 250.
  3. E si distingue per vari tipi di intelligenza:
  • intelligenza istintiva: ciò che un cane è addestrato a fare fin dalla nascita;
  • intelligenza adattativa: ciò che un cane impara a fare da solo, attraverso l’esperienza;
  • intelligenza funzionale (ubbidienza): ciò che l’animale può imparare attraverso l’insegnamento di comandi e ordini;
  • intelligenza spaziale: si riferisce alle capacità di un cane di ritrovare ad esempio la via di casa.

Anche nella corsa, dunque, sa essere un ottimo partner.

Ci sono razze e incroci più “portati”, come i cani da caccia, alcuni cani da pastore, tipo border collie, i nordici. Altre razze, invece, patiscono a causa di alcune scelte operate dalla selezione di razza.

È il caso di cani con il muso schiacciato come i bulldog e carlini che potrebbero avere delle difficoltà respiratorie dovute appunto dalla conformazione cranica.

Muoversi, uscire e fare attività sono bisogni primari per il cane.

Ma la semplice uscita per espletare i propri bisogni fisiologici non è abbastanza per soddisfare questa necessità. Correre con il proprio amico a 4 zampe trasformerà la solita passeggiata in un momento ludico di unione salda e forte.

Correre insieme si, ma come si fa?

Innanzitutto, prima di iniziare, un salto dal veterinario per verificare lo stato di salute del nostro amico sarà la prima cosa da fare.

i primi tempi si comincia a correre in maniera graduale, alternando corsa a camminata veloce. Ai primi segni di stanchezza del cane ci si ferma: lui non vi dirà mai che è stanco! Sappiate che un cane può arrivare a correre fino allo stremo delle sue forze.

Il cane deve essere allenato ed adattarsi alla corsa; è preferibile evitare che corra su asfalto, sia per un discorso di durezza sia per un discorso di calore.

Il concetto di fresco è molto diverso tra noi e loro. Per loro correre sopra i 20°C può essere già pericoloso. Farli correre con il collare ed il guinzaglio in mano è dannoso per loro e scomodo/pericoloso per noi.

Occorrente

  1. Cintura per l’uomo: una cintura tecnica appositamente studiata per il comfort del conduttore e per evitare qualsiasi eccessiva pressione sulla colonna.
  2. Pettorina per il cane: è importante sceglierla valutando bene la struttura fisica del cane. In commercio ne esistono di diversi tipi, adattati a coprire anche quelli che sono i differenti stili di corsa del cane.
  3. Linea guinzaglio: è  il “cavo di connessione” tra voi ed il vostro amico a 4 zampe. Viene agganciata da un lato alla pettorina del cane e dall’altro capo alla vostra cintura.
  4. Ammortizzatore per voi ed il vostro cane: è necessario che tra il conduttore ed il cane ci sia un sistema di ammortizzazione in grado di attutire gli improvvisi strattoni, che si possono verificare durante una corsa a 6 zampe.

Al di là della corsa, che può essere un motivo di condivisione e di tempo trascorso insieme, sappiate che bisogna imparare ad osservarsi. Poichè alla base di un buon rapporto c’è la capacità di ascoltarsi e osservare l’altro.

Il cane ci guarda fisso negli occhi e capisce che umore abbiamo anche solo dalla nostra espressione.

È importante, quindi, che anche noi impariamo ad osservare il nostro cane, per capire meglio come comunicare con lui.

Vi assicuro che basta poco per capirsi al volo e che correre con il proprio amico a 4 zampe sarà la sensazione più bella e indimenticabile della vostra vita.

Osserverete “sorrisi” che rimarranno impressi per sempre nella vostra mente.

E ricordate che “un cane è l’unica cosa sulla terra che ti ama più di quanto ami se stesso”.

E se un giorno vi lascerà continuate a correre. Il suo cuore continuerà a correre dentro di voi e al vostro fianco…

Buone corse o camminate a 6 zampe felici amici.

Grazie a Stefano Battaglini e al suo Ghigo per le immagini