Le storie ricorrenti – Correre รจ energie e buoni amici

Questa mattina con il mio amico commentavamo l’uscita di corsa e di dirgli โ€œok dai bravo bel risultatoโ€ proprio non me la sono sentita.

Perchรฉ correre รจ una questione di energie e tempi e intorno c’รจ tanta altra roba fatta di scarpe, alimentazione, riposo, idratazione e testa.

Se tutte queste cose lavorano correttamente la corsa migliora altrimenti resti a fare il giro del palazzo senza mai crescere.

Energie profuse verso un miglioramento.

Ovvio che il discorso vale per ogni argomento e il mio amico lo sa bene quando mi cazzia sui miei scritti a volte naif, ma ci vogliamo bene proprio per questa sinceritร  d’animo.

Non importa quanto fai, la cosa che piรน conta รจ che lo fai bene, seguendo chi ci รจ passato prima di te, che lo fa per mestiere, che ti dice โ€œehi in acqua devi far salire il cuore e lavorare bene con le braccia.

Che ti fa fare un lavoro a delfino quando per te il delfino era solo quello del cioccolato bianco Galack.

Devi seguire persone che in strada ti parlano e ti aiutano anche se ti lasciano dietro ma non ti mancano di rispetto, perchรฉ sanno cosa stai pagando con il tuo corpo che bolle.

Fare sport diventa una sorta di religione che se non lo pratichi per almeno tre giorni stai male, che se vedi uno correre, nuotare , pedalare, lanciare , saltare, ti prudono mani e piedi e non vedi l’ora di scendere in strada, in pista, sul campo.

Io al mio amico dico sempre che se non fai le cose a modo non migliorerai mai.

E allora quando d’estate corriamo al mare, cambia tutto, si sente meno solo, parla e percepisce la fatica ma segue il mio passo e si distrae e cosรฌ andiamo che รจ un piacere.

Ma quando รจ indietro nella preparazione prende la bici e mi segue pur di sentire le cose che ci diciamo,

Ecco queste sono le energie che fanno bene a cuore gambe e anima.

Buona corsa tra amici

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso