Carlo Caporicci è una figura speciale per la Sagrantino Running e ha avuto un ruolo cruciale nella nascita e crescita di una delle più affascinanti gare naturalistiche del Centro Italia.
Il suo ristorante, il San Pietro a Pettine, situato poco fuori Trevi, in provincia di Perugia, sorge su una tenuta che prende il nome dalla chiesa romanica rurale presente all’interno della proprietà. Essere ospiti di Carlo significa intraprendere un viaggio attraverso le storie della famiglia Caporicci, restando però immersi nel cuore dell’Italia, considerata da sempre l’ombelico della penisola.
Questa posizione geografica centrale riflette il suo carattere: aperto, schietto e dotato di una sensibilità innata verso le bellezze della vita. Non sorprende, quindi, che la Sagrantino Running lo abbia eletto Presidente Onorario della manifestazione.
Un imprenditore visionario e un ambasciatore dei sapori umbri.
Carlo è un imprenditore della ristorazione noto nelle migliori cucine del mondo. I suoi pregiati tartufi viaggiano dall’Italia agli Stati Uniti, passando per Roma, Londra, Parigi e Mosca, fino a raggiungere il Medio Oriente e il Giappone.
Seduti sulla splendida terrazza del suo ristorante, con una vista mozzafiato sulla valle del Clitunno, tra Montefalco e Trevi, si perde la percezione del tempo, mentre Carlo ti guida in un’esperienza affascinante, ricca di sapori, profumi ed esclusività.
Chi è nato in una terra generosa come quella umbra, ricca di tutte le specie tartufigene, ha imparato a rispettare il ritmo della natura e delle stagioni. Lo sperone roccioso su cui sorge il borgo di Trevi è la culla della famiglia Caporicci, ed è grazie all’eredità dei suoi genitori che Carlo ha sviluppato una visione imprenditoriale della ristorazione capace di coniugare la tradizione umbra con le influenze di un mondo in continua evoluzione.
“In questi luoghi incontaminati e spiritualmente profondi, scelti da San Francesco come tappa nei suoi viaggi verso Roma, tra boschi secolari e tartufaie segrete, ho stabilito la mia casa e l’Azienda Agricola San Pietro a Pettine. Qui, per ragioni di cuore, i confini tra vita privata e lavoro si fondono.” – Carlo Caporicci
Un gioiello di ospitalità
Il San Pietro a Pettine è un autentico gioiello. Nella cucina e nelle sale arredate con gusto lavorano giovani talenti del territorio, figli di una terra che continua a offrire tesori naturali inestimabili. Questo mutuo scambio di valori e risorse evidenzia il profondo legame di Carlo con l’Umbria.
Il ristorante è riconosciuto dai più grandi chef del mondo non solo per la qualità eccelsa dei suoi piatti, ma anche per i tartufi che rendono onore alla terra e alle tradizioni locali. A capo della giovane brigata in cucina c’è Alice Caporicci, la primogenita di Carlo, che ha ereditato la passione e la dedizione alla tradizione familiare. Nonostante potesse scegliere tra le cucine dei migliori chef del mondo, Alice ha deciso di restare fedele alla sua famiglia e alle preziose pepite che suo padre trova nei boschi umbri.
Sport e territorio: un binomio vincente
Lo sport ha sempre avuto un ruolo centrale nella vita di Carlo. Fin da giovane appassionato di atletica, considera lo sport come un mezzo per migliorare il benessere e scoprire il territorio. Sono proprio questi gli elementi fondamentali che alimentano la Sagrantino Running, una manifestazione che, in soli tre anni, è diventata un evento di eccezionale valore.
Se passate da questo angolo suggestivo dell’Umbria, non perdete l’occasione di fare una chiacchierata con Carlo, parlando di natura, cucina, arte e sport.
E ricordatevi di passare a trovare Carlo al prossimo appuntamento con la Sagrantino Running, il 03 novembre 2024.