A chi non è mai successo di cadere mentre correva?
E’ capitato a tutti almeno una volta nella carriera podistica.
Parlando con gli amici, che sia stato in un trail o per colpa di una buca in città ci abbiamo fatto i conti in molti.
E’ quell’attimo atleticamente destabilizzante, figlio di distrazione o stanchezza.
In poche parole ti senti come un cretino.
Perchè quando corri ti senti così sicuro di te, come se il mondo ti scorresse sotto i piedi, a tratti sei invincibile e invece…
Cadere mentre corriamo non è la stessa cosa di quando succede sul marciapiede durante una passeggiata.
Sono due momenti diversi e in genere, per il secondo, è un istante che genera impaccio, goffaggine e spesso sogghigno di chi ti vede, di fatto è un po’ come in una comica, o i clown al circo…. se non succede nulla di grave ovviamente.
Cadere mentre corriamo è diverso, nonstante il tuo momentaneo smarrimento, se sei con altri in un allenemento instauriamo quell’intesa che fa subito sostegno, aiuto, condivisione. Potere dello sport.
Ma diciamocela tutta, ritrovarsi a terra come un sacco di patate e pure bello pesante, fa male!
Per evitarlo servono prontezza di riflessi, attenzione al passo, compreso dove lo metti e come lo appoggi. Ci vuole equilibrio e una scarpa giusta. In particolare nelle gare off road.
Tanti trail sono stati devastati da un battistrada ormai malandato, così come le gambe che ti sei ritrovato dopo cadute rovinose lungo sentieri di montagna,
Vedere cadere una batteria di atelti in pista. Quante volte è successo anche ai migliori atleti, inciampare su se stessi o subire uno sgambeto involontario nella qualificazione o peggio ancora di una finale mondiale?
Ovunque avviene ha le sue complicanze. Pirma di tutto psicologiche, in quanto avviene nel bel mezzo di una ripetuta o di un medio a buon ritmo e in una frazione di secondo l’asfalto ti accende mani e ginocchia se riesci a salvare il mento.
Non devi pensare più di tanto, se capisci che non ci sono conseguenze gravi e le ferite sono superficiali, rialzati in fretta e scatta a recuperare il gruppo che di sicuro nel frattempo ha rallentato anzi ti sta aspettando.
Cadere mentre corriamo è rialzarsi e superare i primi 5 mimuti in cui non senti dolore e magari è il tempo necessario per portare a casa l’ultima ripetuta.
Se dovesse accadere lungo un sentiero di montgna è tutto più complicato e magari al primo ristoro o check point fatti controllare e prova a capire come stai messo.
In fine per i più esperti, dopo anni e anni di cadute potranno sempre specializzarsi nel famoso Cheeserolling.
Il Cheeserolling (dall’inglese “Formaggio rotolante”) è una competizione sportiva basata sulla corsa.
La peculiarità della gara è che i partecipanti si devono fronteggiare in una corsa lungo pendii fortemente scoscesi, rincorrendo una forma di formaggio che rotola.
La rampa ha una pendenza di circa 30° e il fondo è molto sconnesso ed è praticamente impossibile rimanere in piedi nella discesa.
Il primo che arriva in fondo alla rampa vince!
Potrei vantare ottimi personali, modesamente.
Buone corse, sane, a tutti.
Marco Raffaelli