Alison e la sua VIVA Lifestyle esempio di forza

Mi chiamo Alison sono nata e cresciuta a Boston e questa è la mia storia che inizio a raccontarvi dalla finish line della maratona di Roma corsa nel 2019.

Stavo passando un periodo di consapevolezza e voglia di mettermi in gioco e così mi allenai per correre la mia prima maratona, felice e soddisfatta di tutto.

A volte non è facile fare ordine tra le fasi della tua esistenza quando la vita si è presa tutto lo spazio di un mappamondo, i confini geografici e personali si confondono tra i milioni di volti che hai trovato sulla tua strada.

Dall’età di 18 anni, momento in cui una ragazza americana è praticamente quasi messa fuori casa dai genitori (un passo decisivo nello sviluppo e autonomia di se stessi pensano i genitori) insomma da quando ho compiuto 18 ho iniziato a viaggiare.

Il tutto ha avuto inizio con un primo periodo di studi a Siena.

Ecco adesso provate a immaginare com’è passare da Boston ai vicoli di Siena, in un momento di cambiamenti all’apparenza semplici, ma fondamentali.

Sul finire degli anni ‘90 poco prima del passaggio al nuovo millennio, ricominciare a vivere in un contesto completamente diverso dagli Stati Uniti.

La sfida perfetta per una ragazza con la voglia di conoscere il mondo prima ancora che sé stessa.

Un anno di studi si è tramutato in un ciclo universitario completo per una specializzazione in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e da lì in poi l’idea di assecondare la mia visione di un contesto turistico internazionale è diventata la ragione di vita.

Volevo attingere a una formazione professionale specifica. Parlare al mondo attraverso la hoteleri, l’accoglienza e le tante dinamiche relazionali tra professionisti della carta stampata ed eventi del mondo degli alberghi

Io nella vita volevo fare questo.

Gli anni passano e con loro i timbri sul mio passaporto, faccio il giro del mondo a seguito di inaugurazioni di alberghi da far vivere a giornalisti di settore, le public relations necessarie a far scoprire nuovi servizi della ristorazione, aperture di strutture sempre più innovative.

Una volta diventata grande, l’agenzia di Ny con cui lavoravo mi offre la spinta per spiccare il volo costituire una mia società e essere responsabile in tutto ciò che riguardava i miei clienti, brividi.

Ma l’Italia è da sempre la terra più magnetica di qualunque altro luogo visitato ed era da lì che volevo rafforzare le mie capacità imprenditoriali e relazionali.

Così eccomi nella città più bella del mondo, Roma, un portafoglio clienti e una lunghissima lista di giornalisti di settore e la mia VIVA Lifestyle PR L.L.C., una società di consulenza specializzata in servizi integrati di pubbliche relazioni, comunicazioni, marketing e branding per clienti internazionali nel settore dei viaggi e del benessere.

Dicono che io sia brava, merito dei miei genitori a cui devo tutto ciò che sono nel comunicare e tessere rapporti di lavoro.

Con VIVA Lifestyle offro una gamma completa di servizi su misura per viaggi di lusso e destinazioni in tutto il mondo. Relazioni con i media, lanci di marchi, partnership strategiche e marketing

Non scalcio non spingo sul mercato e chi vive il mio ambiente se ne accorge di buon grado.

Ho da sempre fatto mio il pensiero che iniziare un nuovo progetto sia una sfida e non ci sono limiti se la tua idea è chiara e con questo stesso input decisi di preparare la maratona di Roma del 2019.

Un anno di lavoro intenso, clienti sempre più esigenti e ciò nonostante la consapevolezza che le cose belle dalla vita ti capitano proprio mentre le stai vivendo e allora correre per 42 km è stata solo una sfida alla portata.

La mia VIVA Lifestyle PR riflette la mia indole, divento parte integrante del team dei miei clienti stabilendo rapporti di lavoro stretti con un approccio pratico personalizzato, e allora provate a immaginare un lavoro come questo il 9 marzo 2020.

Ero al meglio, con contratti firmati e la speranza che la crisi sanitaria sarebbe durata poco.

Poi il buio all’orizzonte, i clienti in ritirata, la paura del virus e di non rivedere i miei cari in America per la chiusura dei voli. Tutto stava cambiando in qualcosa che non conoscevo e rifiutavo di credere.

La distanza tra le persone era inconciliabile con il mio lavoro.

È stato un momento dove tutto veniva messo in discussione ma è proprio lì che dovevo essere razionale senza prendere decisioni affrettate. Continuare a parlare con i clienti, confrontarsi in un contesto nuovo, avendo più tempo per capire che scelte fare.

Ogni giorno passato chiusa in casa era un angolo nuovo da cui vedere il mio lavoro. Senza dover più correre per le riunioni, parlando con la calma dell’attesa. Lo abbiamo provato tutti, ci siamo rivisti nelle difficoltà altrui e ci siamo fatti forza per superare la crisi.

Non ci sono segreti o formule magiche per superare una difficoltà, ci sei tu e la tua capacità di adattamento, e questo vale per la vita, il lavoro e lo sport.

Alison Sager