La Maratona di Berlino è una delle più grandi e famose in Europa, attirando ogni anno circa 50.000 partecipanti da tutto il mondo.
Si distingue per il suo percorso piatto e veloce, che attraversa alcuni dei luoghi più iconici della capitale tedesca, come la Porta di Brandeburgo, la Siegessäule (Colonna della Vittoria) e il Muro di Berlino.
La Maratona di Berlino è riconosciuta come una delle più spettacolari, grazie non solo al suo tracciato veloce, ma anche all’atmosfera festosa e internazionale che pervade l’evento.
È famosa per aver visto il record mondiale maschile battuto più volte negli ultimi anni ed è una delle sei maratone del prestigioso circuito “World Marathon Majors”.
Leggi anche
Per la gara di domenica sono previsti circa 50.000 podisti, con partenze a onde. Questa straordinaria partecipazione, considerando il costo del pettorale di 350 euro, genererà per gli organizzatori un indotto di circa 17.500.000 euro. Per la prima volta in undici anni, Eliud Kipchoge e Kenenisa Bekele non saranno al via.
Entrambi detengono, con i tempi di 2h01:09 e 2h01:41, rispettivamente la seconda e la terza migliore prestazione di sempre nella maratona, entrambe realizzate a Berlino.
L’unico tempo superiore rimane il fantastico 2h00:35 ottenuto l’anno scorso a Chicago dal compianto Kelvin Kiptum. Gli atleti più attesi di questa edizione sono il ventiduenne etiope Tadese Takele, con un personale di 2h03:24, e la sua connazionale Tigist Ketema, che ha esordito in maratona quest’anno a Dubai con un superlativo tempo di 2h16:07.
La Maratona di Berlino è la più veloce: ben 9 record mondiali maschili e 4 femminili sono stati stabiliti qui dal 1977 a oggi. Non solo i runner d’élite, ma anche numerosi italiani cercheranno di migliorare il loro “personal best” su questo tracciato unico.
La preparazione per l’edizione 2024 ha messo a dura prova tutti gli atleti a causa dell’estate eccezionalmente calda che ha colpito l’Europa. Le temperature record, simili a quelle del 2003, hanno reso l’allenamento un’impresa ardua. La “bolla termica” ha avvolto l’Italia per oltre cento giorni, costringendo i runner a misurarsi non solo con la distanza ma anche con il clima.
Ogni sessione di allenamento è stata accompagnata dal sogno di correre finalmente sotto il cielo più fresco di Berlino, con temperature più clementi e le mani tiepide a 12 gradi al mattino. Durante questa estate torrida, abbiamo affrontato lunghi allenamenti, salite e ripetute, consapevoli di prepararci per la maratona in uno dei periodi più caldi di sempre. Gli allenamenti in pista sono spesso diventati prove al limite delle capacità fisiche e mentali.
La corsa è un riflesso della nostra vita: un fenomeno sociale e uno strumento per alleviare le tensioni quotidiane. Tuttavia, funziona al meglio quando la mente guida le gambe e le condizioni ambientali permettono di esprimersi al massimo. Questa estate, ogni volta che uscivamo a correre, dovevamo fare i conti con il termometro, affrontando compromessi per evitare che la fatica diventasse insostenibile. Anticipare il caldo correndo all’alba, seguire i consigli degli allenatori e fare sempre ciò che era giusto: ci siamo sentiti come cavie che integravano, si idratavano e gestivano ogni aspetto del training per non perdere neanche un chilometro delle tabelle di allenamento.
Abbiamo fatto di tutto per non disidratarci, cercando di evitare che la fatica accumulata compromettesse gli impegni quotidiani. Nonostante le notti insonni, siamo riusciti a spingere fino all’ultima ripetuta, con la mente già rivolta al cielo di Berlino, che ci attende. Berlino, con i suoi ampi viali e le tre strisce blu sull’asfalto, ci guiderà verso il traguardo.
Prepararsi per una maratona in estate ha comportato sacrifici anche nei rapporti con amici e familiari, dovendo conciliare allenamenti e vacanze. Ma tu sapevi di avere un obiettivo chiaro: “Un ultimo lungo e sarò pronto, una ripetuta ancora e il biglietto per Berlino sarà in tasca”. È stata un’estate rovente, la più calda da quando misuriamo le temperature. Ora, tutto ciò che desideri è correre la tua maratona più veloce di sempre.
Il cielo sopra Berlino ti darà la forza, e basterà anche solo un po’ d’aria fresca.