“Vaffanculo” è stato il testo dell’ultimo messaggio che ha ricevuto, dopodiché non seppe più nulla.
La chiusura di una relazione, come non avrebbe mai pensato potesse accadere. Avevano sempre detto che la frase di congedo doveva essere “c’è tempo”, pronunciata insieme seduti sulla panchina posta al centro della collinetta che sovrasta Villa Glori ai Parioli.
Quante cose belle vengono dette durante, e quante amare incertezze sputate per giustificare la scelta di non crederci più. Del programma futuro tra quei due cuori malfermi che non hanno avverato cosa è rimasto?
Non sono mai saliti su quella collina e non si sono più visti olhos nos olhos e così, quella volta che noi due era meglio parlarci, tu la stai ancora aspettando.
La parte peggiore di un rapporto non si palesa mai durante, ma sempre dopo e quel vaffanculo è ciò che sono diventati, loro malgrado.
È bastato un click per farti scendere dallo scranno di dolore sul quale nessuno ti aveva messo.
Perché di tempo lui te ne avrebbe dato all’infinito e non era quello che vedevi immobile in una foto.
Gli amanti sono stupidi, poco concreti, diversi dalla vita che vivono ma in ogni caso non smettono di aspettare il loro tempo.