Alessia
La sveglia suona alle 5.45 .. che poi sarebbero le 4.45 , quest’anno ci si mette pure l’ora legale a dare pepe alla giornata.
Colazione veloce ( tanto poi si mangia) tuta, felpa, zaino con le vivande per il terzo tempo, poi ve spiego, la coca-cola per Marco, poi ve spiego pure questa, e si parte!
Più che partire, io è una vita che aspetto, ma stavolta me la sono aggiustata bene: non correrò come una trottola da un chilometro all’altro per incitare gli amici ( marito compreso) puzzapiedi! No no!
Quest’anno niente metro fino in centro, ma la macchina, come le vere signore, per raggiungere in (soli!) 10 minuti gli amici “Bradipi” insieme ai quali Dominga ed io faremo servizio d’ordine lungo il percorso in zona foro italico.
Appuntamento alle 7.00, infiliamo la divisa e dopo i selfie di rito raggiungiamo le postazioni.
Domi ed io siamo a ponte della musica (mi sento sempre più V.I.P), con noi, due simpatici poliziotti che di servizio alla maratona ne hanno fatto già un bel po’ ma ancora non sono stufi, pare, di sentire gli improperi degli automobilisti (che i romani se sa che se devono sempre lamenta’)
La fortuna ci regala anche un bellissimo e giovanissimo gruppo di majorette con annesse mamme che fanno più caciara delle figlie!
Tra le presentazioni, le foto da sceme, un caffè ( proprio davanti alla postazione) ecco che sfrecciano già i primi, quelli neri, quelli belli, che non fanno rumore, ma senti il vento che muovono e l’adrenalina che ti trasmettono e allora accendi le pile e inizi a gridare!
Da qui e per tre ininterrotte ore è tutto un gridare, saltare, ballare e zompettare!
Non c’è modo di fermarsi perché l’onda dei piedi che pestano l’asfalto arriva e non si ferma più!
Quanti amici abbiamo incitato, quanti volti ci hanno restituito un sorriso, quante mani unite a cuore! Siete stati bellissimi e sempre emozionanti anche dopo millemila gare passate ad aspettarvi!
Dominga
L’aria è ferma, è ancora buio, ma il tempo no. Sono già le 5:00 che poi sarebbero le 4:00, dettagli per un maratoneta, l’immancabile “ma chi te lo fa’ fa’” parte prima della sveglia…
Oggi è il grande giorno ” Maratona di Roma” Roma torna di nuovo a correre e più di 10.000 cuori a battere forte…
Mi aspetta Alessia, che aspetta da una vita Marco, per la sua forse mille-millio-miliardesima Maratona da spettatrice e.. “la luna bussò alle porte del buiooo“…
no no questa volta non corro, vi aspetto anch’io…
Decisione presa al volo, ma a guardarvi ci si corre comunque sotto, ti sale l’adrenalina e cominci a gridare e a farti venire i lividi sulle mani per quanto le batti forte..
“e con le mani con le mani e con il resto ciao ciao”: saluti tutti o quasi..
Cavolo quanta gente conosco! l’ha detto anche Alessia…
Ci fa compagnia, mentre voi correte, un gruppo di majorette la loro carica e le loro mamme scatenate…
“Dai Dai Dai siete al 26° km” mica bruscolini eh..
Al passaggio dei campioni un leggero alito di vento, loro quando corrono fanno fiuuu, senza neanche sudare…
Fa un certo effetto (anche se sembrano degli alieni), non puoi non fare il tifo…
Finalmente passa Marco e con lui nella mia testa si palesa all’improvviso Orietta Berti che canta il suo ritornello, mentre lui beve la famosa coca-cola ( lo so la state cantando anche voi, fa questo effetto).
Arriva un fiume di runner, passano i Pacer: prima, seconda, terza onda, Fit-Walker il tempo scorre, scorre veloce, corro anch’io e nei pensieri rivedo tutto, ricordo la prima, ricordo Pietro che mi ha aspettato, il suo abbraccio, il mio pianto…
Passa Pietro è la sua prima, stavolta lo abbraccio io, piango dentro di gioia, ma non lo dirò a nessuno..
Sono le 12:45 ci siamo divertite tantissimo: abbiamo ballato, cantato, abbracciato da lontano, da vicino, lanciato baci fatto la ola ed esultato per tutti, proprio per tutti anche per i poliziotti, per l’ultimo e per il servizio scopa…
Il terzo tempo e un ricco banchetto ci aspetta, noi l’abbiamo chiusa così con i generosi e simpaticissimi Bradipi…
Grazie a tutti..
Ah e comunque, anche da qui, eravate tutti bellissimi!!