La Lavaredo Ultra Trail è giunta alla 15a edizione e prenderà il via da Corso Italia a Cortina il 25 giugno 2021 alle ore 23:00.
Chi vorrà seguirla in diretta potrà farlo in streaming da questo link degli organizzatori.
Nei prossimi giorni saranno 4 le gare su relative distanze.
La Sportiva Lavaredo Ultra Trail >> 24 giugno 2021 ore 23:00 – 120 km 5.800 m+
UltraDolomites >> 25 giugno 2021 ore 8:00 – 80 km 4.600 m+
Cortina Trail >> 24 giugno 2021 ore 9:00 – 48 km 2.600 m+
Cortina Skyrace >> 23 giugno 2021 ore 17:00 – 20 km 1.000 m+
La La Sportiva Lavaredo Ultra Trail è una corsa lungo i sentieri delle Dolomiti di circa 120 km in semi-autosufficienza da chiudere nel tempo massimo di 30 ore.
Una tracciato che abbraccia luoghi spettacolari delle Dolomiti: il Cristallo, le Tofane, le Cinque Torri, e naturalmente le Tre Cime di Lavaredo.
Chi corre in montanga sa bene che il dislivello è un termine topografico che denota la differenza di altitudine tra due punti rispetto a una superficie di riferimento.
La Lavaredo Ultra Trail ha un dislivello positivo di 5800 metri ovvero la differenza di quota tra la quota inferiore del punto di partenza e la quota superiore del punto di arrivo; viceversa, ha un dislivello negativo di altrettanti 5800 metri.
Vi prendono parte 1800 atleti con una quota percentuale di finisher che si attesta intorno al 74%. Il 51% dei partecipanti è straniero, con una presenza massiccia di Francesi, Polacchi e Inglesi.
La maggior parte degli atleti finisce la gara in 23 ore. Il primo uomo impiega 12 ore e 20 minuti e la prima donna 13 ore e 40 minuti.
L’altezza massima è a Forcella Lavaredo, a 2450 m, e la minima a Cortina, a 1210 metri.
La salita più lunga è in Val Travenanzes- 1200 m – e la discesa più lunga in Val Rienza di 1000 metri. Solo il 4% del percorso è asfaltato. Ad ogni finisher sono assegnati 5 punti ITRA (International Trail Running Association).
L’ITRA valuta i punti in una corsa in base alla distanza, al dislivello e all’autonomia.
Alla Lavaredo Ultra Trail è obbligatorio avere con sé, per tutta la durata della gara, il seguente materiale:
– camelbag o portaborracce che contenga almeno un litro di liquidi;
– pettorale di gara ben visibile durante tutta la durata della corsa;
– telo di sopravvivenza;
– fischietto;
– telefono cellulare acceso ma con suoneria disattivata;
– giacca impermeabile con cappuccio incorporato e realizzata con membrana tipo Goretex, minimo 10.000 Schmerber, adatta a sopportare condizioni di maltempo in gara (è responsabilità dei concorrenti rispettare questi requisiti; in caso di verifica in gara, sarà il giudice/steward a verificarne la conformità a quanto previsto dal regolamento di gara);
– maglia a maniche lunghe;
– pantaloni lunghi o che coprano almeno il ginocchio;
– cappello o bandana e guanti;
– lampada frontale con pile di ricambio
– tazza, bicchiere o borraccia (nessun bicchiere ai ristori);
– calzature adeguate.
Il materiale obbligatorio potrà essere indossato o riposto all’interno dello zainetto di gara.
Il controllo del materiale sarà effettuato al ritiro del pettorale. Il pettorale di gara non sarà consegnato a chi non mostrerà agli addetti tutto il materiale obbligatorio. Sono previsti, inoltre, controlli a sorpresa lungo il tracciato.
Ci piace pensare a questa gara con le parole di Laura Galli, una cara amica che l’ha corsa più volte:
In una gara ultra l’aspetto emozionale-emotivo è importantissimo. A volte ti sovrasta, altre lo zittisci appena in tempo. I giorni dopo ti accompagna ovunque…Mica è vero che l’aspetto mentale è fondamentale!
Lo alleni di conseguenza, ma senza adeguata preparazione fisica alla fine ti fai male.
Potrai trascinarti al traguardo ed esserne anche contento, ma il fisico va rispettato, a mio parere. Perché è grazie a lui e alla cura che ne abbiamo che riusciremo a vivere ancora un miliardo di emozioni.
Nello sport e nella vita!