Il momento migliore per andare a correre non esiste, non c’è una regola buona per tutti. Dopo oltre 25 anni di vita podistica ho capito che esistono delle macro categorie di runner.
L’approccio personale si rifà alla psicologia umana, alle nostre abitudini e ai nostri stili di vita. Con gli anni che passano sappiamo adattarci a tutto, le fasi della giornata possono cambiare e non è escluso che i momenti che oggi riteniamo essere i migliori domani saranno solo fatica e sacrifico.
Così, ecco il momento migliore per andare a correre specifico per ciascuno di noi.
- Correre la mattina presto è da sempre il punto di attacco alla giornata, la fase in cui tutti subiamo la reazione dalla notte. Ma, se affrontata bene, l’ora di corsa diventa alleata fino a sera.
Tutti quelli che decidono la sera prima di sfruttare l’alba per correre si chiedono: ma se mi alleno più tardi? Non darti retta, prepara le cose per la corsa la sera prima, mettile dove le puoi vedere. Preparati un caffè con poco zucchero, bevi un bicchiere d’acqua e esci di casa.
- Correre in pausa pranzo è il tempo che non basta per fare un allenamento di qualità, per quello c’è sempre il silenzio dell’alba. Non toglie nulla al tuo lavoro e aggiunge tanto alla tua giornata, questo è il senso più stretto dell’allenamento alle 13.30 in città.
- Correre la sera: io proprio non ci riesco, ma so per certo che in tanti usano quei chilometri al tramonto per scaricare le nevrosi del giorno. Serve a fare ordine nei pensieri e a calibrare un passo lento e costante, che rigenera e alza le endorfine appiattite da impegni di lavoro.
Come vedete ognuno ha il suo momento migliore per andare a correre. E il tuo lo conosci?
Mettiti in gioco, disegna nella tua mente il giro che preferisci e sfruttalo a tuo vantaggio per non perdere alcuna occasione per sentirti meglio, attivo e in movimento secondo le tue sensazioni.
Ricorda che la corsa è nostra alleata e mai deve remare contro la salute e il benessere mentale.