Oggi è proprio quel lunedì che aspettavamo da tempo.
Il giorno nel quale si palesano tutte le speranze e le ansie di chi come cittadino, genitore e figlio affronterà la settimana più importante di questo settembre 2020.
Quante cose sono cambiate nel frattempo, a fronte di tali mutamenti lo scollamento tra le parti sociali è più evidente. Il pericolo viene da chi non ha capito cosa è successo. Dirigenti d’azienda fermi sulle loro posizioni, che temono il cambiamento più di una trimestrale con numeri da bancarotta.
Per queste figure ormai datate anni ’90 il problema non è il lavoro, ma le persone.
Lavoratori che hanno saputo cambiare in funzione di una società che ha retto per 6 mesi nei sistemi, le mansioni e la responsabilità professionale, garantendo un equilibrio tra bilancio sociale e il successo di un bilancio aziendale.
Ha scritto bene Marco Bentivogli sulle pagine di Repubblica della scorsa settimana, “non può essere stato solo un sogno lo Smart working “
Oggi è una certezza vissuta da tante realtà aziendali grandi e piccole e la vivibilità delle città sono state la cartina tornasole di quel bilancio sociale in attivo.
Servono idee e cambiamenti dal basso, ripensare alle filiere della ristorazione, della distribuzione e dei servizi alle aziende è inutile voler tornare indietro perché come dice Bentivogli rivolgendosi ai nostri amministratori locali “avete una grande occasione per riprogettare le città in modo intelligente e non vi sforzate a rimettere il dentifricio nel tubetto”
Un pensiero infine è per quei direttori d’azienda che si sentono i controllori di un mondo che non c’è più, la vostra inquietudine misurata dalle ore trascorse a monitorare i comportamenti e non la produttività dei vostri subalterni non varranno mai la loro dignità.
E ricordatevi una cosa, la fiducia è la base di ogni rapporto se voi non vi fidate di loro, loro non si fideranno mai di voi, ed è da questa equazione che dipende una legge economica non scritta per cui il successo di un’azienda è misurato anche da come si vive l’azienda stessa.
Buon lunedì a tutti
Marco
