E’ arrivato il periodo dell’anno che ti guardi il calendario gare e non ti crea alcun sussulto. Sei libero dalle scadenze podistiche.
Corri per il solo gusto di farlo. Senza tabella, senza tempo. La piacevole sensazione di poter decidere, oggi si, oggi no, domani forse. Non ti importa nulla di chi corre e sei affettuosamente vicino a chi non fa nulla. L’estate ha la sua riscossa, il clima, le giornate e i piaceri della vita sono esaltati come i suoi colori.
La coscienza del podista fa pace con l’attesa. Si esplorano nuove frontiere, ti metti in gioco su nuovi terreni. Il lavoro fatto fin qui ti è bastato, ma se ciò non fosse sei pronto a cavalcare nuovi entusiasmi.
Ecco allora che prendi mano agli impegni di settembre. Noi che viviamo ancora come in u un calendario scolastico, la stagione dell’uva ha la sua fase di ripartenza, altro che gennaio, sei sempre lì con il completino buono a rispondere all’appello delle tante gare in programma in autunno.
Le maratone viste da qui sono tutte fattibili, da Venezia passando per Valencia fino a Firenze atterrando alla Maratombola di quei pazzi dei tuoi compagni di squadra.
Una stagione che filerà via, liscia come un tuffo dalla riva con gli amici in mezzo al mare
…ah si sono in mezzo mare, lasciatemi qui ci vediamo a Valencia!