24 Motivi per correre una 24h

  1. Vi aiuterà a uscire dagli stereotipi e da quelle frasi inutili tipo “per me l’atletica finisce alla maratona” oppure “che senso ha girare come criceti?”
  2. Non si corre il rischio di perdersi o di sbagliare strada.
  3. Non ci si sente mai soli e hai la possibilità di correre per svariate ore con qualcuno che anche se vorrà allungare il passo, prima o poi te lo ritrovi vicino.
  4. È l’unico format di gara dove non devi pensare a cosa portare dietro fra un aid station e l’altra.
  5. Puoi ordinare da mangiare tutto quello che ti pare al tuo assistente. E se a farti assistenza è tua moglie sai che saranno le uniche 24h della tua vita dove potrai farlo, quindi approfittane.
  6. Non devi preoccuparti minimamente di quanti km mancano al termine. Non romperai le scatole a nessuno a bordo strada chiedendo quanto manca sentendoti dire “dai su che mancano solo 15km” e poi ti incazzi perché scopri che mancavano 15km e mezzo.
    Sai che hai un timer, un countdown di 24h e nulla più.
  7. Nessuna ansia data dai cancelli da rispettare per stare nei tempi massimi. Figo, vero?
  8.  Se a metà gara hai sonno e hai accumulato almeno 42km… puoi anche prendere e farti un bel sonno fino a fine gara. Alla fine potrai dire di aver dormito 12h visto che in settimana non puoi farlo, ma sarai comunque messo in classifica. Nessuno ti verrà a dire che sei squalificato o fuori tempo massimo. Ancora più figo, vero?
  9. Hai la possibilità di correre insieme ai tuoi idoli senza vederli solo sulla linea di partenza e poi direttamente alle premiazioni. Avrai il piacere di vederteli sfrecciare al tuo
    fianco mentre ti doppiano all’infinito.
  10. Quando sarai alla tua 20ª ora di gara, mentre lotti con i tuoi demoni.. non ti butterai a terra pensando che il primo è arrivato 10 ore prima di te e sta dormendo nel letto dell’hotel, docciato e soddisfatto mentre tu stai ancora sputando sangue. Lui starà girando ancora insieme a te.
  11. Anche per questa disciplina vale la regola del “mai più” e puntualmente dopo qualche mese sarai di nuovo sulla linea di partenza per provarci ancora una volta.
  12. Maledirai mille volte di esserti iscritto a questa gara e ripeterai continuamente che questo “è uno sport di merda”.. poi non dite che non vi avevo avvisato.
  13. Hai la possibilità di trovare sul circuito di gara dei bagni, quelli veri, evitando di fare bisogni in posizioni e luoghi scomodi.
  14. Avendo il ristoro dell’organizzazione ad ogni giro dove spesso trovi davvero di tutto da mangiare, ti renderai conto che sono gare che hanno ancora i costi d’iscrizione più bassi rispetto a tutte le altre.
  15. Vedi sempre cose e personaggi assurdi. Dalla mia ultima esperienza, ricorderò per sempre gli Inglesi e i Finlandesi correre di notte con le sacche di ghiaccio appese sulla schiena per il caldo, mentre io avevo termica e manicotti per il freddo.
  16. Ti renderai conto di quanto la tua mente riesca a mentirti e di come tu possa essere in grado di domarla.
  17.  Arriverai finito, svuotato completamente e se vieni dal mondo trail capirai quanto siano due discipline completamente diverse fra loro ma propedeutiche l’una per l’altra.
  18. Ti ripeterai più volte ma come fanno a fare la 48h, la 6 giorni, la 1000 miglia mentre tu non riesci neanche a finire una 24h. Poi però pensi al maratoneta che dice “ma come si fa a correre 45km” e ti tornano le forze.
  19. Potrai sfondarti di cibo per i successivi 5/7 giorni perché il tuo corpo lo richiederà e tu non ti sentirai in colpa.
  20.  Se vai in crisi profonda e riesci a riprenderti, guarderai la Pasqua come un evento a te molto più famigliare capendo finalmente cosa significa “resuscitare”.
  21. A fine gara non dovrai preoccuparti di quale sarà la prossima perchè per un pò sarai infastidito dalla corsa.
  22. La gloria della “golden hour” sul finale, sarà uguale per tutti da Sorokin che sta facendo il suo ennesimo record a te che sei riuscito a coprire solo 50km.
  23. Quando tornerai in ufficio il lunedì mattina ti sentirai come un zombie ma avrai i tuoi colleghi di lavoro che passeranno l’intera giornata a farti mille domande sulla gara.
  24. Rientrato a casa ti sentirai l’eroe della famiglia, ma devi sperare di non avere tuo padre che a quasi 60 anni è appena tornato dai 330km del Tor Des Geants. Potresti sentirti un fallito.

Alex Tucci