Zero iscritti alla Maratona di Roma 2019

A coloro che stanno decidendo le sorti della Maratona di Roma, agli Amministratori Pubblici, ai privati e a chi sta giocando una partita vitale per la Maratona più importante d’Italia.

Vorremmo essere certi che il danno che state arrecando alla città e al podismo italiano non sarà in nostro nome. Noi non saremo corresponsabili di questo sfacelo e per questo motivo ci auguriamo che ci saranno zero iscritti all’edizione 2019 della gara.

La ragione è semplice come la corsa. In tutti questi anni, in qualità di cittadini e appassionati del running, abbiamo deciso di vivere le città dal basso, illuminando le albe di anonimi viali e colorando i parchi e le strade le domeniche mattina.

La nostra è un’azione che porta con se una responsabilità civile verso il nostro paese e lo abbiamo fatto senza chiedere indietro nulla, anzi. Perché sapete bene che tutto il movimento si regge sulle nostre gambe e le nostre tasche, in uno scenario spesso difficile in termini di sicurezza per la pessima situazione delle strade cittadine e non solo.

Adesso è il vostro turno e vogliamo porvi davanti alle vostre responsabilità, ai vostri errori perché qualcuno che ha sbagliato c’è, all’incuria di aver sottovalutato un sport che è cresciuto come pochi altri negli ultimi 10 anni.

Vogliamo farvi capire che siamo un movimento che non ha colore tranne quelli fluo che ci portiamo addosso come la fatica che proviamo ogni volta che usciamo a correre. Siamo una massa eterogenea di persone legata dal filo invisibile della passione ed esigiamo rispetto.

Siamo la fatica e la voglia di correre, il tempo rubato alle giornate colme di mille impegni. Siamo il bisogno di perderci per strada anche solo per un’ora per ritrovarci sfiniti ma più integri di prima. Siamo il popolo che corre e tutto questo forse ancora non è stato compreso bene da chi ci fa correre e da chi decide dove va la nostra corsa.

Così vi chiediamo di non farci correre una Maratona di Roma di serie B. Quella del 2019 sarebbe stata la 25a edizione e meritava più attenzione e professionalità, soprattutto dagli Amministratori locali che sembra non abbiamo affrontato in modo adeguato le tempistiche di un bando necessario alla scelta di chi ci farà correre.

Noi che ogni volta che fatichiamo, del tempo, ci sentiamo i depositari, voi che avete un mandato a termine avreste dovuto “correre” il doppio per non restare indietro.

Così adesso vogliamo scongiurare una decisione rattoppata che porterà ad una Maratona sotto tono, senza certezze e definita dal Sindaco come un “piano b”, ecco a noi una Maratona di serie b non ci piace.

Non dimenticate che in 24 edizioni della gara romana, siamo nati come podisti e maturati come atleti, il mondo nel frattempo è cambiato e abbiamo fatto di tutto per non restare indietro. Abbiamo speso tanti soldi, fatto crescere brand a livello mondiale, fatto girare la grande giostra delle gare in tutta Italia e non solo.

A questo punto siate consapevoli che meritiamo un posto in prima fila e non su un piano di secondo livello. Perché già nella vita abbiamo tanti problemi per cui spesso ci ritroviamo in fondo a tutto, per condizione o perché decidiamo di aiutare gli ultimi, così nella quotidianità come nelle gare.

Ma quando ci allacciamo le scarpette, e scendiamo in strada non accettiamo compromessi se non con la fatica e spesso neanche con lei.

Allora ve lo chiediamo non per una scelta politica o di convenienza ma solo per quei due maledetti ultimi chilometri tra piazza di Spagna e il Colosseo. La fatica del 32 km lontani da tutto, le promesse sospirate in silenzio a poche ore dallo start ad occhi chiusi, e in fine per tutte le volte che, medaglia al collo, abbiamo detto “basta, questa giuro è l’ultima volta”…

Fateci il favore: organizzate una maratona di Seria A o non se ne fa niente e nel caso, abbiate la decenza di lasciare il posto a chi sa prendersi cura di un movimento che ha la forza di chiedere rispetto e amore per lo sport più bello del mondo, se lo merita Roma, ce lo meritiamo noi tutti.

Marco Raffaelli

Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso